Storia e tradizione nel libro che celebra i 120 anni dell’acqua S.Pellegrino

Storia e tradizione nel libro che celebra i 120 anni dell’acqua S.Pellegrino

“A Tasteful Italian story” racconta le origini e la crescita della celebre società produttrice di acqua in bottiglia, descrivendo la sua vicinanza e il legame con il territorio

MILANO - Partire dalle origini, dai luoghi e dal terroir di nascita dell’acqua S.Pellegrino, giungendo al presente e vedendo già al futuro della società, senza trascurare gli importanti accadimenti storici come lo scoppio delle due Guerre Mondiali e il periodo della successiva crescita economica italiana. E’ questo il percorso narrativo del libro A Tasteful Italian Story, opera che celebra i 120 anni dell’acqua S.Pellegrino.

La ricerca storiografica

La narrazione è curata da Tarcisio Bottani, storico e giornalista, che ha condotto ricerche sulla storia di S. Pellegrino, consultando fonti archivistiche e giornalistiche per oltre due anni. In fase di stesura sono stati consultati i numeri del Giornale di San Pellegrino e il Corriere di San Pellegrino, periodici che venivano editi a San Pellegrino Terme nella prima metà del Novecento. Il primo, in particolare, uscì dal 1904 al 1942, coprendo quindi un lungo arco di tempo, durante il quale la società Sanpellegrino ha raggiunto livelli mondiali. Sanpellegrino è storicamente impegnata nella salvaguardia dei territori che la ospitano anche per il fatto che l’acqua, risorsa preziosa ma strettamente legata al territorio da cui sgorga, non può essere, per sua stessa natura, delocalizzata. Ed è dal borgo di San Pellegrino (oggi San Pellegrino Terme), uno dei minuscoli villaggi allineati lungo il fiume Brembo, nel cuore delle montagne lombarde, che nasce la storia dell’azienda.

A Tasteful Italian Story

“A Tasteful Italian Story” è anche strumento di promozione e valorizzazione del territorio in quanto, all’interno della narrazione, si celebrano San Pellegrino e le sue eccellenze. Viene raccontata la storia dell’acqua e delle sue fonti, sono descritte la laboriosità delle sue persone e le attrattività storiche del territorio che ne hanno fatto, a partire dal periodo della Belle Époque, una delle mete più rinomate”, spiega Antonio Punziano, Public Category Affairs Director del Gruppo Sanpellegrino.

Il borgo di San Pellegrino custodiva la straordinaria ricchezza delle sue acque termali, note in paese già da diversi secoli, ma del tutto sconosciute ai più. Sarà lo spirito d’iniziativa di alcuni accorti imprenditori milanesi e bergamaschi a valorizzarne la fonte, avviando così lo sviluppo di un brand oggi internazionale e di una località che nel giro di pochi anni, a partire dal 1899, conoscerà lo straordinario fiorire di eleganti strutture termali e turistiche, nella seducente cornice della Belle Époque.

di Micheal Dones

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