Energia solare, in estate record di energia rinnovabile prodotta

Energia solare, in estate record di energia rinnovabile prodotta

In questi ultimi mesi si è assistito a un record di produzione di energia sostenibile, la percentuale, però, rimane inferiore a quella derivante da combustibili fossili

MILANO - Secondo un rapporto presentato da Euronews.green, l'energia solare ha rappresentato il 12,2% dell'elettricità prodotta quest'estate nell'Unione Europea, la quota più alta mai registrata. Secondo gli analisti del gruppo di riflessione sull'energia Ember, se non fosse stato per la quota record di energia solare generata, sulla base dei prezzi giornalieri del gas da maggio ad agosto, si sarebbero dovuti spendere 29 miliardi di euro di costi per il gas naturale.

Il record di produzione di energia solare

La produzione di energia solare dell'UE ha raggiunto quest'estate i 99,4 terawattora, con un aumento del 28% rispetto ai 77,7 terawattora della scorsa estate. La quota di questa fonte di energia rinnovabile del 2022 è stata infatti del 12,2%, contro il 9% dell’anno scorso, superando così quella dell'eolico (11,7%) e dell'idroelettrico (11%) nel mix energetico dell'UE. Tuttavia, la quota è ancora inferiore di quattro punti percentuali rispetto a quella del carbone (16,5%).

Ma quali sono i Paesi dell'UE che producono più energia solare? Secondo l'Ember, quest'estate diciotto Paesi dell'Unione Europea hanno registrato quote record e dieci Stati membri hanno generato più di un decimo della loro elettricità da pannelli solari. Le quote più alte sono state registrate nei Paesi Bassi, con il 23% dell'elettricità generata dall'energia solare, seguiti da Germania (19%) e Spagna (17%).

"Mentre l'Europa è scossa dalla crisi del gas, l'energia solare alternativa porta un po' di sollievo necessario", afferma Paweł Czyżak, analista senior di Ember. “Gli investimenti nella capacità solare hanno dato i loro frutti. Ogni terawattora di elettricità solare ha contribuito a ridurre il consumo di gas, facendo risparmiare miliardi ai cittadini europei".

Crisi energetica: le soluzioni proposte dalla Commissione europea

Cosa si sta facendo per affrontare la crisi energetica europea? La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha illustrato delle proposte per contenere l'impennata dei prezzi compiendo un ulteriore passo per risolvere questa situazione. Tra le misure eccezionali presentate, la riduzione della domanda di energia elettrica che contribuirà a ridurne il costo per i consumatori: la Commissione ha proposto che gli Stati membri si adoperino per ridurre la domanda complessiva di energia elettrica di almeno il 10% fino al 31 marzo 2023, e misure per ridistribuire ai clienti finali i ricavi eccedenti del settore energetico.

La Commissione ha pensato in questo caso a un contributo temporaneo di solidarietà sugli utili in eccesso generati dalle attività nei settori del petrolio, del gas, del carbone e della raffinazione che non saranno soggetti al massimale sui ricavi inframarginali. Infine, per regolamentare il mercato dell'energia elettrica, la Commissione ha suggerito di ampliare il pacchetto di misure sui prezzi dell'energia disponibili per aiutare i consumatori: per la prima volta si assisterebbe a una regolamentazione dei prezzi dell'energia elettrica sotto il prezzo di costo e i prezzi regolamentati si estenderebbero a piccole e medie imprese.

Evelyn Novello

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