In Italia 300 comuni riducono e riciclano il 90%

In Italia 300 comuni riducono e riciclano il 90%

Presentata la XXI edizione della classifica di Legambiente che premia i territori con più alta percentuale di raccolta differenziata. Sono circa 300 quelli che nel corso del 2013 hanno prodotto meno di 75 chilogrammi a testa di rifiuto secco indifferenziato, mentre la produzione media pro capite nazionale si aggira sui 550 chili annui...

Presentata la XXI edizione della classifica di Legambiente

MILANO – Anche quest'anno Legambiente segnala l'eccellenza nell'eccellenza: quei comuni che sono riusciti a ridurre del 90% circa la quantità di rifiuti da smaltire. Sono circa 300 quelli che nel corso del 2013 hanno prodotto meno di 75 chilogrammi a testa di rifiuto secco indifferenziato, mentre la produzione media pro capite nazionale si aggira sui 550 chili annui. E non si tratta di piccoli comuni: il toscano Empoli con i suoi 48mila abitanti è seguito dai trevisani Castelfranco, Montebelluna, Vittorio Veneto, tutti attorno ai 30mila abitanti.

I SEGRETI DEL RICICLO – Le ricette sono diverse, ma con alcune caratteristiche comuni: la raccolta «porta a porta», la modalità di tariffazione del servizio (due terzi applicano la tariffa puntuale), la responsabilizzazione dei cittadini attraverso una comunicazione efficace e con politiche di prezzo che premiano il cittadino virtuoso con una riduzione della tassa sui rifiuti se separa bene i materiali, incentivando la pratica del compostaggio domestico, promuovendo il consumo dell'acqua del Sindaco riducendo le bottiglie di plastica, bandendo l'usa e getta.

LA RACCOLTA DEGLI IMBALLAGGI – Il Comune di Cosenza e il team composto da Associazione Nazionale Alpini, Gea Spa e Snua: vanno a loro i premi del Conai, il Consorzio Nazionale Imballaggi, consegnato oggi in occasione della XXI edizione di Comuni Ricicloni, il premio di Legambiente patrocinato dal ministero dell'Ambiente, dedicato a comunità locali, amministratori e cittadini che hanno ottenuto i migliori risultati nella raccolta e gestione dei rifiuti.

IL VALORE DEL PET –Dal 2000 al 2010 l'adozione di politiche di riciclo degli imballaggi in plastica ha portato all'Italia benefici complessivi - economici, sociali e ambientali - stimati in 2,7 miliardi di Euro1,2 miliardi di Euro per il settore PET Acque Minerali e 232 milioni di Euro nel caso del Gruppo Sanpellegrino. Sono questi i risultati emersi dal più ampio studio commissionato da Sanpellegrino all’Istituto Althesys.

aggiornato il 14 luglio 2014