Missione acqua sulla luna: scelto il punto di allunaggio di VIPER

Missione acqua sulla luna: scelto il punto di allunaggio di VIPER

Il rover robotico della NASA dovrà dare risposte in vista delle future missioni spaziali e di possibili colonie umane sul satellite

MILANO - Nel 2023 il rover robotico VIPER (Volatiles Investigating Polar Exploration Rover) della NASA atterrerà vicino al bordo occidentale del cratere Nobile al Polo Sud della Luna, uno dei punti più freddi del nostro sistema solare, per mappare ed esplorare la superficie e il sottosuolo della regione alla ricerca di acqua e altre risorse. VIPER verrà lanciato con un razzo Falcon-Heavy della SpaceX insieme al lander Griffin costruito da Astrobotic, nell'ambito dell'iniziativa “Commercial Lunar Payload Services” della NASA che sancisce la sempre più stretta collaborazione tra imprese e agenzia federale.

La presenza di ghiaccio sulla luna

Il Polo Sud della Luna è una delle zone più fredde del nostro sistema solare: nessuna precedente missione sulla superficie lunare l'ha esplorato. Finora gli scienziati hanno studiato la regione solo utilizzando strumenti di telerilevamento, compresi quelli del Lunar Reconnaissance Orbiter della NASA e del Lunar Crater Observation and Sensing Satellite. I dati di queste e altre missioni hanno aiutato gli scienziati a concludere che il ghiaccio e altre potenziali risorse esistono in aree permanentemente in ombra della Luna vicino ai poli. Dopo un ampio processo di selezione del sito di atterraggio, l'area montuosa a ovest del cratere Nobile è stata scelta come sito di atterraggio di VIPER grazie alle caratteristiche del suo terreno, accessibile per un rover, e alla serie di siti di interesse scientifico vicini, comprese le aree permanentemente in ombra.

Il cratere Nobile

“Nobile Crater” è un cratere da impatto che si è formato attraverso una collisione con un altro corpo celeste più piccolo ed è quasi permanentemente coperto di ombre, permettendo così al ghiaccio di mantenersi lì. Crateri più piccoli e più accessibili che circondano il perimetro del Cratere Nobile saranno oggetto di indagine da parte di VIPER nella sua ricerca di ghiaccio e altre risorse.

"La scelta di un sito di atterraggio per VIPER è una decisione entusiasmante e importante per tutti noi - ha affermato Daniel Andrews, project manager di VIPER - Sono stati dedicati anni di studio per valutare la regione polare che VIPER esplorerà. VIPER entrerà in un territorio inesplorato, con l’obiettivo di verificare alcune ipotesi e raccogliere informazioni cruciali per la futura esplorazione umana dello spazio ".

Gli obiettivi della missione

Il team VIPER mira, in primo luogo, ad affrontare il modo in cui l'acqua ghiacciata e altre risorse siano arrivate sulla Luna. La missione ha anche in programma di identificare da dove provengano e come siano rimaste preservate per miliardi di anni.

I dati restituiti da VIPER forniranno agli scienziati lunari di tutto il mondo ulteriori informazioni sull'origine cosmica, l'evoluzione e la storia della nostra Luna e aiuteranno anche a informare le future missioni sul satellite terrestre, consentendo agli scienziati di comprendere meglio l'ambiente lunare in queste aree precedentemente inesplorate.

La selezione del sito di atterraggio

Il team della NASA ha valutato i diversi tragitti praticabili del rover, tenendo conto di dove VIPER potrebbe utilizzare i suoi pannelli solari per caricarsi e rimanere al caldo durante il suo viaggio di 100 giorni. L'area vicino al cratere Nobile offriva maggiore flessibilità rispetto ad altri. Il percorso attualmente pianificato per VIPER consentirà al rover di visitare almeno sei siti di interesse scientifico, con ulteriore tempo a disposizione in base a quanto si scoprirà strada facendo.

Il viaggio di VIPER

L'area che VIPER studierà nella regione del Nobile copre una superficie approssimativa di 93 chilometri quadrati. La previsione è che durante la sua missione il rover compia dai 16 ai 24 chilometri e prelevi campioni da almeno tre siti, perforando il suolo lunare fino a un metro di profondità. L'analisi di questi campioni da una varietà di profondità e temperature aiuterà gli scienziati a prevedere meglio dove altro ghiaccio potrebbe essere presente sulla Luna sulla base di un terreno simile, consentendo alla NASA di produrre una mappa delle risorse globali. Questa mappa consentirà agli scienziati di comprendere meglio la distribuzione delle risorse sulla Luna e aiuterà a informare le future missioni con equipaggio per un’eventuale costruzione di colonie sulla superficie lunare.

Di Salvatore Galeone

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