Bici ad acqua: Hydrofoiler XE-1 è la prima bici acquatica elettrica

È neozelandese la prima bici elettrica capace di “pedalare” sull’acqua

Dopo sei anni di progettazione e test, l’azienda neozelandese Manta5 presenta Hydrofoiler XE-1. Ecco le parole dell’ideatore Guy Howard-Willis

MILANO - La prima e-bike aliscafo al mondo che replica l'esperienza “ciclistica” in acqua. Pedalare in mare aperto è una novità assoluta, adesso possibile grazie all’azienda neozelandese Manta5 che ha ideato Hydrofoiler XE-1, bici aliscafo dotata di motore elettrico silenzioso da 400W impermeabilizzato, capace di raggiungere una velocità di 15/20 km/h e ideata per mantenere la stabilità a pelo d’acqua. A parlare direttamente del progetto sul sito Newshub è Guy Howard-Willis, fondatore dell’azienda Manta5.

Come è nata l'idea di una bici d'acqua?

Sono un ciclista appassionato, ho pedalato per tutta la vita. Ma mi piace anche nuotare, quindi pedalare sull'acqua è una cosa a cui ho sempre pensato. Mi sono sempre chiesto perché non fosse stato fatto prima e, più riflettevo, più pensavo che dovesse esistere un modo per sostituire le ruote, come accade per le moto d’acqua. Quindi sono andato alla ricerca di qualcuno che mi potesse aiutare. Sono una creativo, un imprenditore con poca esperienza  in campo ingegneristico, quindi avevo bisogno di un ottimo designer di bici.

Era il 2011. Cosa è successo in quei primi anni di sviluppo?

I primi due anni sono stati i più difficili. Solo mia moglie, il mio designer e la sua compagna ne erano a conoscenza. Dovevamo dimostrare che la bici potesse planare sulla superficie dell'acqua e, per questo, andavamo in una piscina all'aperto a Tauranga per provare fino notte fonda affinché nessuno ci vedesse. Una volta riusciti, abbiamo testato diverse eliche per scoprire quale potesse funzionare meglio. Siamo riusciti a contattare un ingegnere che ha utilizzato un potente software per aiutarci a progettare la lamina e l'elica giusta.

Quali sono i vantaggi del pedalare in acqua?

Andare in bicicletta sulla strada è pericoloso: se si cade dalla bici ci si fa male, e spesso si verificano incidenti, quindi la sicurezza è una vera preoccupazione. Quando, invece, si cade pedalando in acqua quello che al massimo può capitare è di bagnarsi. Inoltre, c'è anche un grande vantaggio legato al fitness: andando in bicicletta su una strada non sempre si è impegnati nel pedalare, mentre in acqua occorre farlo per tutto il tempo. Inizialmente, questa sfruttava solo l’energia cinetica della pedalata, mentre una volta aggiunto un motore e-bike il mezzo ha aumentato i suoi possibili fruitori, e l’abbiamo testato con successo sia tra i giovani sia tra gli anziani, di qualsiasi costituzione e peso.

Quante bici hai venduto finora? Cosa ti aspetti per il resto del 2019?

Ad oggi, abbiamo 200 persone che l’hanno preordinata e più di 33.000 dicono di volerlo fare. La maggior parte di questi acquirenti proviene dagli Stati Uniti, che rappresenta il nostro più grande mercato. La nostra prima priorità è la produzione, visto che le prime bici verranno spedite nei prossimi quattro mesi. Il secondo è ottenere più ordini: ne abbiamo già 200, quindi il prossimo passo è arrivare a circa 1.500 ordini negli Stati Uniti, concentrandoci principalmente su California e Florida. Dopodiché, dovremo pensare a come finanziare il progetto per ulteriori opportunità di crescita.

di Michael Dones

source: eu.manta5.com

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