Riutilizzo della plastica: le tecniche di World Neighpours – In a Bottle

I diversi utilizzi di una bottiglia di plastica

In Guatemala e Timor-Est il PET rappresenta una risorsa per gli agricoltori locali

MILANO – Una bottiglia di plastica può svolgere diverse funzioni dopo il suo primo utilizzo. Lo sa bene chi collabora con World Neighbours, l'ONG con sede a Oklahoma City che ha introdotto presso alcuni villaggi nuove tecniche per il riuso della plastica.

Sistema di irrigazione intelligente

World Neighbours, da ormai 67 anni, lavora per combattere la fame, la povertà e le malattie nei villaggi rurali più isolati del mondo, portando in queste comunità soluzioni pratiche a basso costo. Ad esempio, recentemente, a Timor Est la popolazione locale è stata istruita nell’utilizzare bottiglie di plastica per costruire un sistema di irrigazione. Come? Semplicemente facendo realizzare agli agricoltori dei piccoli fori nei recipienti i quali poi venivano riempiti di acqua e poggiati vicini alle piantine.  Un metodo di irrigazione a goccia, rapido e semplice, che, tuttavia, riduce notevolmente l'utilizzo di acqua in località caratterizzate da climi molto secchi. Questa è solo una delle tante innovazioni che World Neighbours ha introdotto per affrontare i cambiamenti climatici a Timor Est.

Il metodo SODIS

Un'altra innovazione lanciata dalla ONG è il metodo SODIS (Disinfezione Solare), che consiste nel riempire d’acqua le bottiglie in PET ed esporle alla luce solare per sei ore. Attraverso questo procedimento, che funziona anche a basse temperature, i raggi UVA permettono di eliminare germi come virus, batteri e parassiti. L'acqua purificata viene quindi trasportata in un grande contenitore adibito al consumo domestico e messo a disposizione della comunità. Il metodo SODIS, raccomandato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, dall'UNICEF e dalla Croce Rossa, ha cambiato la vita a Tituque, un piccolo villaggio di 1.400 persone nella parte orientale della città di Chiquimula in Guatemala. Ad oggi, il World Neighbours è impegnato nell’istruire le famiglie di agricoltori a utilizzare il metodo SODIS, con effetti positivi sulla salute e la produttività locale.

di Stefania Ghezzi

Source: Adobe Stock

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