MILANO – Quando l'arte è capace di rigenerare un territorio. Nella quiete dell’Oltrepo Pavese a 45 km da Milano e 20 km da Pavia, il comune di Arena Po sta vivendo una sorprendente rinascita culturale e urbana. Il MAAAPO - Museo Arte Ambiente Arena Po, progetto visionario dell'artista Gaetano Grillo, ha trasformato l'intero borgo, 1500 abitanti sulle sponde del grande fiume italiano, in un museo a cielo aperto accessibile a tutti, gratuitamente.
Storia del MAAPO
Realizzato con il sostegno del sindaco Alessandro Belforti e la preziosa supervisione della presidente Livia Pomodoro, il MAAAPO rappresenta oggi un unicum nel panorama italiano: un museo che esce dalle tradizionali mura espositive per dialogare con paesaggio, storia e comunità locale.
L'avventura del MAAAPO inizia nel 2015, quando Gaetano Grillo acquista una casa nel centro storico. Da quel seme è germogliato un progetto sempre più ambizioso: nel 2016 nasce il "Borgo d'Arte" grazie a una convenzione con l'Accademia di Brera, mentre nel 2021 viene ufficialmente istituito il museo. Oggi, dopo anni di lavoro e nuove acquisizioni, il MAAAPO può contare su una collezione in continua crescita, al momento di 26 elementi, con opere di importanti artisti come Omar Galliani, Giuseppe Maraniello e Costas Varotsos, visibili sia nella sede liberty di via Garibaldi aperta nel 2024 che lungo le vie del borgo.
Un museo a cielo aperto tra arte, storia e natura
Il MAAAPO offre ai visitatori un'esperienza immersiva unica, dove l'arte contemporanea si integra armoniosamente con il tessuto medievale di Arena Po e il suggestivo paesaggio fluviale. Il percorso artistico parte dalla sede museale e si sviluppa tra sculture e installazioni site-specific che emergono tra i vicoli lastricati, dialogano con le antiche mura del castello e si fondono con la natura lungo gli argini del Po.
Opere come l'imponente creazione in acciaio di Gaetano Grillo all'ingresso del borgo o le sorprendenti interazioni artistiche nel parco fluviale trasformano la visita in un continuo scoprire, dove ogni angolo rivela nuove connessioni.
"Qui ad Arena Po abbiamo creato qualcosa di unico", racconta Gaetano Grillo. "Non un semplice museo, ma un luogo vivo dove arte, storia e natura si fondono, dando vita a un dialogo continuo tra passato e presente".
Con la sua formula innovativa, il MAAAPO sta diventando un vero e proprio caso studio nel rapporto tra arte contemporanea e territori rurali. Un successo reso possibile dalla collaborazione tra istituzioni, artisti e comunità locale, che ha trasformato questo angolo di Lombardia in un autentico laboratorio di rigenerazione urbana e culturale.
Un dialogo tra generazioni artistiche nel cuore della Bassa Pavese
Il MAAAPO ospita una collezione in continua evoluzione che riunisce importanti voci dell'arte contemporanea italiana e internazionale, creando un ponte tra diverse generazioni e linguaggi artistici. Tra le opere più significative spiccano i maestosi bronzi di Omar Galliani e Giuseppe Maraniello, le sperimentazioni materiche di Alik Cavaliere e le sculture in acciaio di Costas Varotsos che dialogano con il paesaggio fluviale.
Dall'arte pubblica all'ospitalità creativa
L'esperienza MAAAPO va ben oltre il tradizionale concetto di visita museale. Dopo aver esplorato il percorso diffuso tra le vie del borgo, i visitatori possono prolungare la loro immersione artistica nelle Camere d'Arte - suite uniche che trasformano il pernottamento in un'opera d'arte vissuta. Non semplici alloggi, ma ambienti concettuali dove ogni dettaglio - dagli affreschi alle ceramiche d'autore, dai messaggi pittorici nascosti nei cassetti alle terrecotte monocrome che accompagnano il rituale del mattino - è parte di un racconto artistico totale.
Di Salvatore Galeone