Beluga, il primo scafo stampato in 3D con plastica riciclata

Beluga, il primo scafo stampato in 3D con plastica riciclata

Prodotta dalla startup Caracol, l’innovativa imbarcazione verrà presentata nel corso della Milano Design Week

MILANO – Il primo scafo monoscocca prodotto mediante stampante 3D utilizzando plastica riciclata. Si chiama Beluga ed è la barca a vela realizzata dalla società comasca Caracol partendo da materiale plastico riciclato MyReplast, opportunamente formulato da Nextchem, società del Gruppo Maire Tecnimont. L’innovativo prototipo verrà presentato durante la Milano Design Week 2021, in programma dal 5 al 10 settembre a Milano. 

Soluzione alternativa e sostenibile

Caracol opera con una tecnologia di manifattura additiva robotizzata proprietaria, utilizzando come base plastica rigenerata mediante upcycling di rifiuti plastici. Il sistema messo a punto dall'azienda di Lomazzo per manufatti di grandi dimensioni utilizza un estrusore brevettato dall’azienda e un braccio robotico a 6 assi, con benefici in termini di costi, sostenibilità, tempi di sviluppo e prestazioni dello scafo. Soluzione alternativa e più sostenibile ai tradizionali metodi produttivi che richiedono l’uso di stampi, producono scarti e utilizzano materiali come la vetroresina ancora difficili da riciclare.

La presentazione alla Milano Design Week

La barca a vela Beluga verrà presentata dal 5 al 10 settembre in una location nel cuore dell’Isola Design District, in Via Angelo della Pergola 11/4, dove durante la settimana diversi ospiti racconteranno il progetto e i diversi temi legati al progetto: dall’innovazione in ambito manifatturiero alla circular economy e il recupero della plastica. Sarà un viaggio immersivo nel mondo della stampa 3D di grandi dimensioni e delle possibilità che la circolarità dei materiali offre.

Esempio di circular economy

La plastica e i processi di circular economy che permettono di dare nuova vita ai materiali di scarto saranno i protagonisti dell’installazione, evidenziando il loro potenziale sia per applicazioni di design che per il mondo industriale. Il prodotto MyReplast è un esempio di come materiali riciclati possono essere utilizzati con successo per la produzione di componenti avanzati che hanno requisiti di performance elevati.

Il progetto

Oltre a MyReplast – Trade mark di NextChem (Gruppo Maire Tecnimont) per la tecnologia di Upcycling e gli Upcycled Polymers – hanno sostenuto il progetto Euroscatola – azienda produttrice di imballaggi anche da materiale riciclato, lo Yacht Club Santo Stefano – circolo velico associato alla Federazione Italiana Vela che ha messo a disposizione il suo team di atleti agonistici, le sue strutture e il suo know-how per testare e validare l’imbarcazione, Elli – azienda di furniture design che lavora con i migliori artigiani italiani e le più avanzate tecnologie e che ha messo a disposizione i propri arredi prodotti tramite la tecnologia Caracol con materiale riciclato per l’installazione, e Bombeer – che supporta l’evento come partner ufficiale per food and beverage.

Di Rossella Digiacomo

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