Come fare del riciclo della plastica il proprio business. I vantaggi correlati, non solo per l’ambiente
MILANO - Il riciclo della plastica si colloca tra le attività tese alla massimizzazione del riutilizzo dei prodotti per favorire un maggiore recupero energetico e una riduzione degli sprechi. I cittadini appaiono oggi sempre più sensibili alla questione, e per questo interessati ad avviare business in questo campo. Come fare, e quali i requisiti necessari? Lo spiega nel suo portale il network americano Startupbizhub.com. Possedere i giusti macchinari per il riciclo della plastica ed avere una certa esperienza nel campo è fondamentale, così come la passione per l’ambiente e l’interesse per la sua tutela non bastano.
IL RICICLO - Riciclare la plastica non solo aiuta a ridurre le emissioni di gas serra e a recuperare energia, ma anche a risparmiare petrolio e benzina. Inoltre esso può rivelarsi un business redditizio, se avviato e gestito nel modo corretto. Per avviare un’ attività di riciclo di questo tipo è necessario trovare innanzitutto un fornitore di plastica. Anche il suo spessore, lo stato di umidità, e la tipologia sono aspetti da tenere in considerazione. Da tenere in conto anche la location in cui impiantare il proprio business, per il quale bisogna avere accesso ad un sistema di trattamento dell’acqua. Sì alle zone isolate perciò, da evitare invece le aree densamente popolate. Garantire poi la propria sicurezza e l’incolumità per i propri dipendenti è fondamentale e da non dimenticare.
I COSTI E I MACCHINARI - Costruire ed avviare la propria fabbrica di riciclo, acquistando tutti i macchinari necessari è stimato in America all’investimento di circa 1,5 milioni di dollari. Una cifra considerevole che può essere ammortizzata attraverso sovvenzioni per le attività cosiddette green ma che può portare a un recupero degli investimenti già dal primo anno. Si calcola infatti che i ricavi possono oscillare attorno ai 2 milioni di dollari.
aggiornato il 23 maggio 2013
