Giornata mondiale della Scienza per la Pace e lo Sviluppo

Giornata mondiale della Scienza per la Pace e lo Sviluppo

Digitale e sostenibile, questo è il binomio che caratterizza gli investimenti italiani ed europei per mettere la tecnologia al servizio del Pianeta

MILANO – Oggi assistiamo ad un duplice scanario: da un lato la tecnologia che avanza e che ci permette di migliorare in diversi campi della vita, dall’altro lo stato di salute del Pianeta, sempre più provato da cambiamenti climatici ed inquinamento. La celebrazione della Giornata Mondiale della Scienza per la Pace e lo Sviluppo del 10 novembre è la giusta occasione per unire i due temi e pensare a uno spazio comune tra tecnologia e ambiente così da costruire comunità e spazi sempre più green. Gli investimenti di Unione Europea e Governo italiano vanno già in questa direzione e puntano a una drastica riduzione delle emissioni entro il 2030.

Tecnologia e sviluppo sostenibile

Che la Terra abbia necessità di un cambio di rotta è ribadito anche dall’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile redatta dalle Nazioni Unite, documento che ha l’obiettivo di unire la popolazione mondiale in un’ambizione comune: raggiungere 17 obiettivi entro il 2030 per salvare il Pianeta. Tra di essi, costruire città più sostenibili, regolare produzione e consumi evitando sprechi e inquinamento, ripensare industria, innovazione e infrastrutture secondo i principi dell’equità e della sostenibilità. È qui che entrano in gioco le tecnologie emergenti: automazione robotica, veicoli elettrici, energie rinnovabili, biotecnologie e intelligenza artificiale sono alcuni esempi di come il progresso tecnologico ci può aiutare nel raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda ONU.

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Intelligenza artificiale: un contributo green

Se la lotta al cambiamento climatico passa anche dalle tecnologie innovative, un esempio ci è fornito dall’intelligenza artificiale. Come emerge dall’indagine How AI Can Be a Powerful Tool in the Fight Against Climate Change, se applicata globalmente l’AI può contribuire a una riduzione delle emissioni di gas serra tra il 5 e il 10%. Le principali funzioni svolte dall’intelligenza artificiale riguardano le attività di ricerca e di educazione sui cambiamenti climatici e la previsione dei rischi legati al clima, ciò è possibile grazie al miglioramento delle proiezioni a lungo termine di eventi come l’innalzamento del livello del mare, e grazie al potenzionamento dei sistemi di allerta precoce per fenomeni estremi come uragani o siccità.

Sviluppo sostenibile: investimenti europei e italiani

Sostenibile e digitale sono gli aggettivi che caratterizzano lo Sviluppo europeo. L’Unione Europea ha predisposto nello strumento finanziario del NextGeneretionEU 750 miliardi di euro per una “ripresa sostenibile, uniforme, inclusiva ed equa”, questo è finora il più grande pacchetto per stimolare l’economia mai finanziato dall’UE, come spiega l’Agenzia per la Coesione Territoriale.  Le missioni sono sei e rappresentano le aree di intervento: Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo, Rivoluzione verde e transizione ecologica, Infrastrutture per una mobilità sostenibile, Istruzione e Ricerca, Inclusione e Coesione, Salute.

Il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) è lo strumento italiano che seleziona le riforme e gli investimenti che il nostro Paese intende realizzare grazie all’utilizzo dei fondi europei con l'obiettivo di attenuare l’impatto economico e sociale della pandemia e rendere l’Italia un Paese più equo, verde e inclusivo, con un’economia più competitiva, dinamica e innovativa.

Accanto a questo piano nazionale, Investimenti sostenibili 4.0, è il piano ideato dal Governo per piccole e medie imprese per consentire loro di attuare investimenti innovativi e sostenibili.

La misura, come si legge nel sito del MISE, prevedere l’erogazione di agevolazioni per spese aziendali che rispettano i criteri di tutela ambientale ed elevata tecnologia con priorità per quelle in grado di offrire un particolare contributo agli obiettivi di sostenibilità definiti dall’Unione europea. Obiettivi finali sono favorire la transizione verso il paradigma dell’economia circolare e migliorare la sostenibilità energetica dell’impresa.

Evelyn Novello

 

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