Dormire male potrebbe dipendere dalla disidratazione

Ricercatori della Penn State University hanno dimostrato che se si riposa male e non si dorme bene la notte potrebbe essere colpa della disidratazione

MILANO – La disidratazione influisce negativamente su molti sistemi e funzioni del corpo, inclusi l’umore, la performance fisica, le funzioni cognitive e molto altro.

La disidratazione a lungo termine o cronica può portare a problemi più seri, come un rischio maggiore di infezioni del tratto urinario e calcoli renali. Ora un nuovo studio, condotto dai ricercatori della Penn State University, dimostra che se non ci si sente bene dopo una notte di poco sonno potrebbe essere colpa della disidratazione.

La ricerca

Condotto su oltre 20.000 adulti americani e cinesi, analizzati per le loro abitudini legate al sonno e per campioni di urina, lo studio ha svelato che gli adulti che dormono solo 6 ore a notte, rispetto alle 8 ore consigliate, potrebbero avere una possibilità maggiore di essere disidratati.

Quindi la stanchezza dopo una notte di poco sonno potrebbe essere dovuta anche alla disidratazione e non solo al sonno in sé.

Le cause

La causa è stata collegata al modo in cui il sistema ormonale del corpo regola l’idratazione. L’ormone chiamato vasopressina viene rilasciato per aiutare a regolare lo stato di idratazione del corpo. È rilasciato nel corso di tutta la giornata ma anche durante la notte, aspetto su cui si sono concentrati i ricercatori.

La vasopressina è rilasciata più velocemente e più tardi durante il ciclo del sonno - ha spiegato Asher Rosinger, professore assistente di salute biocomportamentale e autore dello studio - Quindi, se vi svegliate prima, potreste perdere quella finestra in cui vengono rilasciate maggiori quantità dell’ormone, causando un’alterazione dell’idratazione del corpo.

Se dormite solo 6 ore a notte, questo può influenzare il vostro stato di idratazione. Questo studio suggerisce che se non dormite abbastanza e se vi sentite male o stanchi il giorno successivo, è meglio bere acqua in più”.

di Prisca Peroni

15 novembre 2018

credits: fotolia

READ MORE