Idratazione e performance: differenze tra chi pratica sport e chi conduce una vita sedentaria

Idratazione e performance: differenze tra chi pratica sport e chi conduce una vita sedentaria

Scopri come adattare il consumo d’acqua in base allo stile di vita e all’attività fisica

MILANO - L’idratazione è un aspetto centrale per il mantenimento della salute e per la performance fisica e cognitiva. Tuttavia, le necessità idriche non sono uguali per tutti: chi pratica sportha fabbisogni ben diversi rispetto a chi conduce una vita sedentaria. In questo articolo analizzeremo le differenze chiave tra i due profili, osservando come varia il consumo d’acqua, l’impatto sul corpo e le strategie ottimali per ogni stile di vita.

Quanto cambia il fabbisogno di acqua?

Un individuo sedentario perde in media 2–2,5 litri di acqua al giorno, principalmente attraverso urina, sudorazione leggera e respirazione. Queste perdite sono generalmente compensate bevendo regolarmente durante la giornata e con il consumo di alimenti ricchi d’acqua come frutta e verdura.

Chi pratica attività fisica, invece, può perdere fino a 1–2 litri di sudore all’ora, soprattutto in ambienti caldi o durante esercizi prolungati. Di conseguenza, il fabbisogno idrico giornaliero può salire anche a 4–5 litri, a seconda dell’intensità dello sforzo fisico e delle condizioni ambientali.

Idratazione e prestazioni fisiche e mentali

Anche una disidratazione del 2% del peso corporeo può compromettere le prestazioni: negli sportivi riduce la forza muscolare, la resistenza e la capacità aerobica. Nei sedentari, invece, anche una leggera disidratazione può causare calo dell’attenzione, mal di testa e affaticamento cognitivo.

Lo sportivo deve quindi pre-idratarsi prima dell’attività, reintegrare durante lo sforzo e recuperare dopo, per evitare crampi, colpi di calore o cali di rendimento. Chi è sedentario, pur non affrontando stress fisici importanti, deve comunque mantenere una buona regolarità di assunzione, specialmente in ambienti chiusi, riscaldati o con aria condizionata.

Strategie per una corretta idratazione

Per chi svolge attività fisica, è consigliabile bere piccoli sorsi ogni 15–20 minuti durante l’allenamento, anche se non si avverte sete. Dopo l’attività, il recupero ottimale avviene con un’assunzione di 1,5 litri per ogni chilo di peso perso durante lo sforzo.

Una persona con uno stile di vita sedentario dovrebbe bere circa 1,5-2 litri di acqua al giorno e deve fare attenzione a bere regolarmente, anche al di fuori dei pasti. L’ideale è distribuire l’apporto idrico durante tutta la giornata e limitare bevande zuccherate o diuretiche.

Entrambi i profili dovrebbero controllare il colore delle urine come indicatore semplice ma efficace dello stato di idratazione.

 

Di Stefano Morretta

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