MILANO – Sono diverse le ricerche che hanno fatto luce su quanto una grande percentuale della popolazione mondiale non riesca a soddisfare le linee guida raccomandate per un’assunzione ottimale di calcio.
Partendo da questo dato, un team di ricercatori francesi, supervisionati da Josette Guillemant, ha verificato se e in che modo un’acqua minerale ricca di calcio può essere fonte di calcio utile alla crescita e al mantenimento di uno stato di salute ottimale delle ossa.
Lo studio scientifico
Sono stati coinvolti nello studio 12 uomini sani di età media 21 anni. Nessuno degli uomini aveva disturbi o assumeva farmaci noti per influenzare il metabolismo del calcio.
I soggetti sono stati studiati durante la loro dieta abituale, alla quale è stata inclusa un’assunzione di calcio attorno agli 800 mg.
La sera prima di questo dosaggio è stato consigliato di evitare pasti ricchi di calcio. A loro sono state somministrate due tipologie di acque minerale con contenuti differenti di calcio: una con un alto contenuto, che si aggirava sui 344,7 mg per litro; un’altra con un contenuto di 9,9 mg per litro di calcio.
L’obiettivo dello studio era quello di capire in che modo l’acqua minerale ricca o povera di calcio regola la secrezione del cosiddetto ormone paratiroideo – che regola la presenza di calcio nel sangue – e del collagene C-telopeptide – che concorre alla formazione e al riassorbimento dell’osso.
I risultati della ricerca
E’ stato dimostrato che l’assunzione di una dose bassa di calcio (172 mg in 0,5 l) abbassa i livelli dell’ormone paratiroideo e diminuisce la concentrazione del collagene nelle urine.
In altre parole è stato appurato che una grossa assunzione di calcio aumenta la calcemia – cioè il livello di calcio nel sangue – e abbassa il livello dell’ormone paratiroideo.
Se il livello è basso viene inibito il “turnover osseo”, cioè quel processo per il quale il tessuto osseo vecchio viene nel tempo sostituito da quello nuovo, e viene favorita una perdita della massa ossea che aumenta di entità specie in età avanzata.
di Alessandro Conte
15 marzo 2018
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