Talassoterapia: cos’è, a cosa serve e quali sono i principali benefici

Talassoterapia: cos’è, a cosa serve e quali sono i principali benefici

Dalle sabbiature ai bagni, la talassoterapia ha una storia di cure millenaria ed è tuttora sempre più in voga

MILANO – Dal greco “thalassa” mare, e “therapia” cura, la talassoterapia è una pratica millenaria usata già da Egizi, Fenici, Greci e Romani. Per queste antiche popolazioni le cure a base di acqua marina e termale erano il mezzo attraverso cui rigenerare il corpo e rilassare la mente. Immersioni in acqua di mare calda o tiepida, i fanghi, l'argilla, le sabbiature, le nebulizzazioni sono le cure che rientrano talassoterapia praticata ancora oggi.

Talassoterapia: che cos'è e come funziona

Il principio fondamentale della talassoterapia si basa sul fatto che il plasma umano e l’acqua di mare hanno simili concentrazioni di minerali. Una volta immerso, il corpo assorbe gli oligoelementi di cui necessita attraverso i pori della pelle, ristabilendo l’equilibrio naturale generale. La talassoterapia sfrutta quindi i vantaggi dell’acqua di mare, e del suo contenuto di sale, sul nostro corpo.

A cosa serve e quali sono i principali benefici della talassoterapia?

Tra i benefici della terapia, il miglioramento del sistema immunitario; inoltre, unendo l’acqua di mare ad altre sostanze di origine marina come alghe, fanghi e trattamenti cosmetici, si potenziano gli effetti ottenendo un mix dal potere batteriostatico e lenitivo per la pelle. Grazie poi al processo di osmosi che si viene a creare, le sostanze contenute nell’acqua salata riescono a drenare i liquidi che ristagnano nelle gambe, in questo modo combatteremo la ritenzione idrica e la cellulite. Da ricordare anche i benefici apportati dalla salsedine alle vie aree nel contrasto ad asma, sinusite e forme allergiche. Infine, se effettuata in cicli frequenti, la talassoterapia, permette di prevenire osteoporosi, artropatie croniche e reumatismi.

Talassoterapia estetica: ecco i principali trattamenti

La cura degli inestetismi è il fine principale della talassoterapia estetica. I principali trattamenti includono fanghi, bagni o docce con sali specifici e massaggi con argille e alcuni tipi di sale. I bagni sono molto utili per chi ha problemi respiratori, è prevista l’immersione in una vasca di acqua marina purificata di almeno 20 minuti. Le sabbiature donano sollievo a tutti i dolori articolari e prevedono l’immersione nella sabbia per 30 minuti e l’applicazione di fanghi ed alghe stimolano la circolazione e il drenaggio dei liquidi scoraggiando la formazione di cellulite e accumuli adiposi. Queste cure sono impiegate sempre di più per favorire la cura di dermatiti e la prevenzione delle smagliature, rendendo la pelle più elastica e sana, compreso il cuoio capelluto, per il quale la talassoterapia estetica viene utilizzata per eliminare l’eccesso di sebo e la forfora.

Dove fare la talassoterapia? È possibile farla anche in casa?

Sfruttando i principi dell’acqua salata, possiamo godere dei benefici curativi ed estetici della talassoterapia ricreando una sorta di mini spa anche in casa. Se invece vogliamo affidarci a mani esperte, i centri benessere sono sicuramente la scelta ideale e più sicura. I prezzi variano dai 35 euro circa per un bagno con idromassaggio ai 60 per un impacco con le alghe fino ai 50/100 per i massaggi.

Per chi sono adatti i trattamenti?

Il trattamento di talassoterapia è naturale ma ha alcune controindicazioni. Queste cure non sono indicate per chi è affetto da patologie del sistema nervoso e/o patologie cardiovascolari come l’ipertensione e per le donne in gravidanza.

Evelyn Novello

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