Disidratazione del 2%: compromette al 20% le prestazioni di un atleta

Disidratazione del 2%: compromette al 20% le prestazioni di un atleta

Una perdita di acqua del solo 2% può determinare un deficit nelle prestazioni del 20 per cento. La notevole importanza di una corretta idratazione per la performance ottimale di un atleta ha portato il Comitato olimpico internazionale a riunirsi regolarmente per esaminare le linee guida e impostare un protocollo di riferimento per allenatori e atleti...

La stretta correlazione tra idratazione e performance agonistica nelle linee guida del Comitato Olimpico Internazionale

MILANO - L'acqua è una risorsa vitale. Non dovrebbe essere una sorpresa per gli sportivi sapere che essa influisce notevolmente sulle loro prestazioni atletiche. Ad esempio, una perdita di acqua del solo 2 per cento può determinare un deficit nelle prestazioni del 20 per cento.

IDRATAZIONE E SPORT - A seconda del sesso, età, composizione corporea e livello di forma fisica, il corpo umano è composto tra il 60 e il 75 per cento di acqua. Per questo gli atleti devono essere consapevoli della loro assunzione di liquidi e sapere che le loro performance dipendono in gran parte il loro livello di idratazione. Il concetto di fondo è che per affrontare qualsiasi competizione sportiva, si ha bisogno della giusta quantità di acqua per essere fatto nel migliore dei modi.

IL FOCUS DEL CIO - Un concetto fondamentale, tanto da portare il Comitato Olimpico Internazionale ariunirsi regolarmente per esaminare le linee guida e impostare un protocollo di riferimento per allenatori e atleti. Il fatto che il CIO dedichi così tanto tempo ed energia all’importanza della risorsa acqua per le prestazioni di un’atleta indica quanto sia importante una corretta idratazione e quanto possano essere gravi gli effetti dovuti ad una idratazione non corretta.

LE LINEE GUIDA - Nel corso delle varie riunioni, il Comitato olimpico internazionale ha stilato una serie di linee guida, che col tempo vengono aggiornate e migliorate. Il principio base è che una cattiva idratazione compromette quasi sempre le prestazioni degli atleti; ecco perché essi devono essere ben idratati prima di affrontare un  esercizio o competere in una gara. Fondamentale secondo i membri del CIO il fatto che i fluidi all’interno del corpo di un atleta debbano essere sostituiti durante l'esercizio, in modo tale da limitare la disidratazione a meno del 2 per cento della massa corporea.

IDRATAZIONE E SISTEMA NERVOSO - I livelli di idratazione e le prestazioni sono così intrinsecamente legate che la loro relazione viene studiata continuamente dal CIO, con particolari ripercussioni anche dal punto di vista nervoso. Le contrazioni muscolari sono stimolate dal sistema nervoso attraverso l'invio di impulsi elettrici in tutto il sistema muscolare. Questi impulsi sono continuamente attivi nel corso dell’esercizio fisico, e le ripetute contrazioni causano l’avvertimento del senso di fatica nel nostro cervello. Tuttavia, la ricerca dimostra come il mantenimento di adeguati livelli di idratazione prima e durante l'esercizio fisico riduca la tensione sia sui muscoli che sui neuroni, evitando così l’avvertimento del senso di fatica.

aggiornato il 19 marzo 2013