Avarasya, il tunnel sott'acqua che attraversa il Bosforo

Avarasya, il tunnel sott'acqua che attraversa il Bosforo

Lungo quasi 15 km di cui più di 5 sott'acqua: alla scoperta di Avarasya il tunnel che attraversa il Bosforo

MILANO – E’ stato inaugurato a dicembre nella città di Istanbul il tunnel Eurasia (Avarasya, acronimo di Europa e Asia in turco), l'autostrada sotto il Bosforo progettata per collegare la sponda asiatica della città con la penisola storica del Corno d'Oro. Un’opera che alleggerisce il traffico in una metropoli da 20 milioni di abitanti.

Progetto dei record

Costruita a tempo di record, l'ultima grande opera della Turchia è stata aperta al traffico con 8 mesi d'anticipo rispetto alle previsioni. Con una lunghezza totale di 14,6 km, di cui 5,4 sottomarini a una profondità massima di 106 metri, la galleria è su due piani e a due corsie per ciascun senso di marcia. E' destinata a rivoluzionare il traffico di Istanbul. Secondo le stime, infatti, verrà percorsa da circa 100 mila veicoli al giorno e porterà i tempi di percorrenza da 100 a 15 minuti. Il progetto è costato 1,245 miliardi di dollari ed è stato realizzato da un consorzio turco-sudcoreano.

Vietato a tir e autobus

Passaggio vietato a tir e autobus, sia per l’altezza ridotta del tunnel che per il peso dei mezzi, che potrebbe metterne a rischio la stabilità. La struttura è stata progettata per resistere a un terremoto di magnitudo 7,5, il ‘big one’ che prima o poi, secondo i sismologhi, è destinato a sconquassare Istanbul. Oltre tale magnitudo, stimano gli ingegneri, si avrebbero “danni minori”. Nella galleria sotto il Bosforo sono stati realizzati diversi collaudi. Sono anche stati simulati maxi-incidenti: vigili del fuoco e ambulanze avranno una stazione in prossimità degli ingressi dai due lati, mentre per le emergenze è stato studiato un sistema di soccorso rapido in moto, per ovviare agli spazi stretti del tunnel, che, come raccomandato dagli standard internazionali, è in gran parte curvo per “tenere svegli” i guidatori.

di Salvatore Galeone

7 febbraio 2017

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