Il primo desiderio del 2021 per gli studenti italiani? Tornare in aula

Il primo desiderio del 2021 per gli studenti italiani? Tornare in aula

Dopo un anno così difficile, c’è la volontà di godere delle piccole cose come il tornare a seguire le lezioni in aula e studiare con i propri compagni e colleghi in presenza

Un tempo si desiderava un viaggio in giro per il mondo o terminare gli studi il prima possibile. Quest’anno, dopo le vicissitudini legate al Covid-19, che hanno rivoluzionato abitudini e stili di vita, gli studenti chiedono prima di tutto un ritorno a seguire le lezioni a scuola o all’università (65%) e la possibilità di confrontarsi di persona con compagni e insegnanti (56%). Pensando un po’ più al futuro e a ciò che sarà dopo l’università, le ambizioni portano i giovani a desiderare un posto che sia in linea con il proprio percorso di studi (55%) e che gli permetta di poter ottenere l’indipendenza economica dalla famiglia (47%), possibilmente con un contratto di lavoro fisso (32%). A dispetto di chi li considera “poco concreti” o “con la testa tra le nuvole”, 1 studente su 2 confessa di conoscere le difficoltà del periodo e di nutrire per sé dei sogni molto concreti (53%), di potersi laureare a pieni voti (35%) o di superare gli esami senza patemi d’animo particolari (41%). È quanto emerge da uno studio di In a Bottle* per capire quali sono desideri e aspettative per il 2021.

I desideri degli studenti

Quali esigenze dovrebbe soddisfare la realizzazione di un sogno per gli studenti italiani? Complice gli ultimi 12 difficili mesi, la maggioranza dei ragazzi evita voli pindarici e vorrebbe soltanto “migliorare il proprio tenore di vita per garantire maggiore serenità a sé stessi e ai propri cari(43%) e “dare una soddisfazione ai propri genitori” (35%), sempre più preoccupati per i tempi difficili che stiamo vivendo e desiderosi di un futuro migliore per i propri figli. In secondo piano, almeno in questo periodo, le aspettative riguardano la realizzazione di un sogno che coincida con la possibilità di “dedicare un po’ di tempo a sé stessi” (16%) o di trovare l’amore della vita (11%), seppur ancora in giovane età.

Quali desideri per il nuovo anno esprimeranno gli studenti allo scoccare della mezzanotte del 31 dicembre? La pandemia che stiamo vivendo ha inevitabilmente fatto scoprire, anche ai ragazzi, l’importanza delle piccole cose e di ciò che, fino a 12 mesi fa, davamo tutti per scontato. Ecco quindi che il 65% dei ragazzi chiedono prima di tutto un ritorno alla normalità ad iniziare dall’istruzione: un tempo veri e propri spauracchi per milioni di studenti, adesso università ed istituti scolastici diventano simbolo di un ritorno alla normalità, auspicabile quanto prima. A seguire c’è anche la voglia di tornare a confrontarsi di persona con compagni e insegnanti (56%)., abbandonando la tanto discussa didattica a distanza e le lezioni, in alcuni casi addirittura le sessioni di laurea, in videocofnerenza. Sembra quindi che gli studenti riconoscano il potere socializzante che la scuola e l’università rappresentano, visti non più come luoghi dove recepire soltanto nozioni e conoscenze.

Il lavoro dei sogni

I tempi difficili non fermano però le ambizioni lavorative degli studenti: gli under 30 sognano per il nuovo anno di trovare un lavoro in linea con il proprio percorso di studi (55%), che possa renderli economicamente indipendenti (47%) e gli aiuti a realizzarsi come professionisti (28%). Complice il periodo, il contratto di lavoro fisso è un traguardo auspicabile per solo uno studente su 3 (32%).

I lavori ideali per gli studenti laureandi? Anche grazie alla scoperta delle opportunità della tecnologia, tra didattica a distanza e servizi sempre più digitalizzati, in cima spiccano le professioni creative legate al mondo della comunicazione web e social (45%), seguite subito dopo dai ‘grandi classici’, nel campo della medicina (29%), traendo ispirazione da medici ed infermieri in prima linea nel fronteggiare l’emergenza dovuta alla pandemia, dell’ingegneria (14%), marketing (9%). C’è anche chi si dice fortemente interessato a prendere parte ad un start up innovativa (19%) e a progetti legati alla creazione di prodotti hi-tech 4.0 (26%).

I modelli da seguire

Quali sono i modelli aspirazionali dei giovani oggi? A primeggiare non è un personaggio ma una categoria: infatti la maggioranza dei giovani (64%) afferma di volersi ispirare a tutti quei medici ed infermieri che hanno dimostrato senso di responsabilità: donne e uomini che si sono messi al servizio del prossimo in occasione della pandemia che ha colpito il mondo. A seguire in classifica alcuni personaggi del mondo dello sport: in questo contesto spiccano nomi come Ronaldo (57%), vera e propria “industria vivente” capace di fare business anche fuori dal campo di gioco, e Lewis Hamilton (51%), anch’egli capace di alternare alle proprie vittorie sportive numerosi successi imprenditoriali.

Come prima donna a cui ispirarsi, troviamo la celebre influencer e imprenditrice digitale Chiara Ferragni (42%) per la sua capacità di creare business mettendo al centro la propria persona e le proprie capacità, avendo dimostrato nel corso degli anni determinazione nell’affermarsi non solo nella moda, ma anche nelle diverse attività che la vedono coinvolta in prima persona. Tra i primi nomi in classifica spiccano quelli del “papà di Microsoft” Bill Gates (40%), un modello per la sua capacità di rivoluzionare ed innovare ancora oggi, e l’eterno Barack Obama (37%) esempio di integrità e di carisma, anche grazia alla sua autobiografia da poco pubblicata anche in Italia.

Simbolo di resilienza e reazione alle vicissitudini della vita, i giovani di oggi hanno imparato a riscoprire ed ispirarsi alla figura di Frida Kahlo (34%), la celebre artista messicana che attraverso le sue opere ha espresso la sua forza e il coraggio nel non arrendersi alle vicissitudini della vita. Un altro esempio di forza e tenacia più attuale è quello di Bebe Vio (31%), scelto come modello dai giovani per i traguardi sportivi raggiunti nonostante le problematiche che ha dovuto affrontare e con cui convive dall’età di 11 anni. Tra gli altri modelli troviamo J.K. Rowling (25%), autrice di bestseller tra le più amate al mondo, giunta al successo dopo una lunga gavetta e molti sacrifici. Considerato positivamente per la sua conoscenza e saggezza, Alberto Angela (24%) è amato dai più giovani per la sua capacità di fare divulgazione storica e scientifica in tv in modo semplice e chiaro. Tra le altre italiane i giovani menzionano anche Samantha Cristoforetti (21%), prima donna italiana negli equipaggi dell'Agenzia Spaziale Europea.

*condotto con metodologia WOA (Web Opinion Analisys) su circa 1500 studenti tra i 18 e i 25 anni con metodologia WOA (Web Opinion Analysis) attraverso un monitoraggio online sui principali social network, forum e community.

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