Federica Cesarini, leggerezza e determinazione sull'acqua

Federica Cesarini, leggerezza e determinazione sull'acqua

L’oro olimpico di Tokyo racconta il suo legame con il canottaggio, l’idratazione e il rispetto per la natura.

MILANO - Determinata, sensibile e competitiva: così si descrive Federica Cesarini, campionessa olimpica di canottaggio. In questa intervista ci parla del suo rapporto con l’acqua, dell’importanza dell’idratazione per la performance sportiva e dei suoi obiettivi futuri, senza dimenticare un messaggio ai giovani: credere nei sogni e rispettare la natura.

 

Ciao Federica, parlaci di te: chi sei, come ti descriveresti fuori e dentro l’acqua?

Sono Federica, e se dovessi descrivermi direi che sono una persona determinata, sensibile e molto legata a quello che faccio. Fuori dall’acqua sono semplice, mi piace circondarmi delle persone a cui voglio bene e vivere le cose con leggerezza. Ma quando salgo in barca cambio: lì scatta la mia parte più competitiva, precisa e tenace.

 

L’acqua è il tuo elemento quotidiano: quanto senti che il canottaggio ti ha avvicinata a una consapevolezza diversa del suo valore, non solo nello sport ma anche nella vita di tutti i giorni?

Il canottaggio mi ha insegnato a vedere l’acqua in un modo diverso. Non è solo l’elemento in cui mi alleno tutti i giorni, ma qualcosa di vivo, che ti accoglie e allo stesso tempo ti mette alla prova. Mi ha aiutato a rispettarla di più, a comprenderne la forza e il valore anche nella vita quotidiana.

 

Per un’atleta come te, quanto è importante l’idratazione durante allenamenti e gare? Hai qualche rituale o consiglio personale su come gestire al meglio questo aspetto?

L’idratazione per me è fondamentale. Durante allenamenti e gare cerco sempre di ascoltare il mio corpo, perché basta poco per calare di rendimento se non sei ben idratata. Non ho grandi rituali, ma sto molto attenta a bere nelle giuste quantità e a non aspettare mai di avere troppa sete. È una piccola abitudine che fa davvero la differenza.

 

Dopo l’oro olimpico di Tokyo, quali sono i tuoi obiettivi futuri e che messaggio vuoi trasmettere ai giovani che si avvicinano allo sport e alla natura?

Dopo l’oro olimpico a Tokyo ho ancora tanta voglia di crescere e migliorare. I miei obiettivi futuri sono continuare a dare il massimo in vista delle prossime sfide internazionali, ma anche trasmettere un messaggio a chi si avvicina allo sport: credete nei vostri sogni, non abbiate paura della fatica, perché è proprio quella che vi porta ai traguardi più belli.

E allo stesso tempo rispettate la natura, perché è la nostra prima compagna di viaggio.

 

Di Stefano Morretta

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