Designer palestinesi e la moda che nasce dal riciclo

Designer palestinesi e la moda che nasce dal riciclo

Inaugurato il progetto di cinque designer palestinesi che per creare le loro collezioni di abiti di alta moda hanno utilizzato materiali riciclati

MILANO – Non solo sculture, monumenti o opere pubbliche, il riciclo ha contagiato anche la moda.

Cinque designer palestinesi hanno realizzato un’intera collezione utilizzando vestiti vecchi, giornali e materiali riciclati di ogni genere. Si tratta di circa 30 abiti presentati lo scorso 5 novembre in una sfilata a Ramallah in Palestina sponsorizzata dalla AM Qattan Foundation (AMQF).

La novità sta nel utilizzo vincente di materiali come il cartone e la plastica.

Il progetto

L’obiettivo dei designer non è solamente quello di creare dei vestiti utilizzando degli oggetti di scarto, ma portare avanti un vero e proprio progetto di sensibilizzazione sull’argomento.

L’iniziativa, infatti, oltre alla sfilata ha compreso un workshop e un concorso di design, volendo puntare sull’importanza del riciclo e sulla progettazione a Ramallah.

In questo senso hanno dato una grande mano anche le aziende pubbliche e locali che si sono adoperate per donare tutto il materiale necessario. Fra questi la maggior parte dei prodotti raccolti consistevano in scatole di succo e vecchie carte da imballaggio.

Lo sviluppo

Ad ottobre, un costume di ciascun designer è stato collocato nella vetrina di un negozio nel centro di Ramallah per vedere come gli acquirenti avrebbero reagito ai prodotti riciclati. 

Successivamente ciascuno di loro ha dovuto realizzare cinque costumi tra cui abiti da sera e abiti da giorno per la sfilata di moda. Il tutto si è concluso con la selezione di un vincitore tra i cinque disegnatori.

La selezione proposta è molto vasta, passando da camicie a gonne fino ad arrivare a jeans e pantaloni in pelle.

L’utilizzo di materiali come il cartone e la plastica hanno dato alla collezione un sapore del tutto nuovo che ha destato interesse fra gli esperti del settore e reso note queste creazioni uniche. 

di Michael Vedovato

11 dicembre 2017

source: al-monitor.com

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