Sorgente d'acqua: definizione, nascita e tipologie

Sorgente d'acqua: definizione, nascita e tipologie

L’Italia, da nord a sud, è ricca di sorgenti d’acqua, una ricchezza inestimabile per la nostra salute e il nostro benessere.

MILANO - La particolare morfologia del territorio italiano rende il patrimonio delle acque minerali nazionale fra i più importanti sia per numerosità di sorgenti che per qualità e diversità oligominerali di tali risorse. Alcune, le più note, sono irraggiungibili perché chiuse dallo stabilimento che detiene la concessione per l’imbottigliamento delle acque, mentre altre sono a libero accesso. 

Secondo l’ultimo report “Le statistiche Istat sull’acqua” nel 2020 sono circa 700 le sorgenti d’acqua presenti in Italia e 173 i Comuni nei quali si rileva la presenza di almeno un sito estrattivo di acque minerali naturali. Scopriamo cos’è una sorgente d’acqua e quali sono i diversi tipi di sorgenti.

Cos’è una sorgente d’acqua e come nasce

Durante una delle fasi del ciclo dell’acqua, l'acqua penetra nel terreno attraverso la pioggia, la neve e la grandine e, se il terreno è permeabile, scende in profondità fino ad incontrare uno strato di roccia impermeabile. Arrivata qui, si ferma per formare un accumulo di acqua sotterranea, la falda freatica, una sorta di serbatoio non visibile ai nostri occhi che può essere più o meno grande a seconda della conformazione del terreno. Questa falda si espande alimentata dell'acqua e, quando incontra una spaccatura nel terreno, riaffiora in superficie sotto forma di sorgente.

Alla luce di tutto ciò, in idrogeologia o idrologia sotterranea si indica come sorgente un’area della superficie terrestre dove fuoriesce una portata apprezzabile di acqua sotterranea. Secondo il modello di funzionamento di un acquifero, quando il suo livello si innalza al di sopra della superficie limite di equilibrio idrostatico, la sorgente rappresenta una via attraverso cui avviene la fase di fuoriuscita dalla falda acquifera da un punto nella superficie terrestre.

I tipi di sorgente

Le situazioni geologiche possono dare origine a diversi tipi di sorgenti: le classificazioni fatte sotto questo aspetto sono numerose, poiché vi è chi fonda la suddivisione su elementi geologici (permeabilità, composizione dei terreni), chi invece la basa su elementi idrologici, chi la considera dal punto di vista tecnico e chi infine distingue le manifestazioni sorgentizie in base alla loro portata. Il geologo Michele Gortani distingue i tipi di sorgenti in 5 grandi gruppi, suddivisi a loro volta in sottotipi:

  • sorgenti di deflusso semplice o di impregnazione: comprende le sorgenti di vetta, sorgenti di degradazione meteorica, sorgenti di porosità, sorgenti di fessura o diaclasiche, sorgenti di deflusso carsico.
  • sorgenti di emergenza o di valle: comprende le sorgenti di detrito, sorgenti di risultiva, sorgenti di lava, sorgenti di strato.
  • sorgenti di versamento: ne fanno parte le sorgenti di substrato, sorgenti di terrazzo, sorgenti diaclasiche di strato, sorgenti carsiche di strato o substrato.
  • sorgenti di trabocco o sfioramento: comprende le sorgenti di trabocco da una roccia, sorgenti di trabocco per sbarramento
  • sorgenti artesiane: ne fanno parte le sorgenti pseudo artesiane, sorgenti di conca artesiane, sorgenti artesiane di faglia, sorgenti diaclasiche o carsiche ascendenti, sorgenti artesiane subacquee.

Le acque sotterranee e superficiali

Le acque superficiali sono corpi idrici ben identificabili all’esterno che formano fiumi, torrenti e laghi. A differenza di quest’ultimi, le acque sotterranee sono contenute nel sottosuolo in corpi idrici “nascosti”, le cui caratteristiche e dimensioni, non essendo note a priori, possono essere determinate soltanto tramite apposite indagini, come ad esempio attraverso la perforazione di pozzi.

Acqua di sorgente: definizione e caratteristiche

Come viene indicato nel Decreto Legislativo 4 agosto 1999 n. 339, “il termine acqua di sorgente" è riservato alle acque destinate al consumo umano, allo stato naturale e imbottigliate alla sorgente, che, avendo origine da una falda o giacimento sotterraneo, provengano da una sorgente con una o più emergenze naturali o perforate.”

Le caratteristiche delle acque di sorgente sono valutate sulla base di 3 criteri:

  • geologico e idrogeologico
  • organolettico, fisico, fisicochimico e chimico
  • microbiologico.

La composizione, la temperatura e le altre caratteristiche essenziali delle acque di sorgente debbono mantenersi costanti alla sorgente nell'ambito delle variazioni naturali, anche in seguito ad eventuali variazioni di portata.

Differenza tra acqua di sorgente e acqua minerale

Un’acqua di sorgente è un’acqua di origine sotterranea microbiologicamente protetta dai rischi di inquinamento, imbottigliata alla sorgente nel suo stato naturale e destinata al consumo umano.

Un’acqua minerale naturale è captata in profondità in una zona protetta dell’inquinamento umano. Microbiologicamente sana e caratterizzata dalla sua purezza originaria, l’acqua minerale naturale garantisce una composizione unica e stabile nel tempo dei suoi sali minerali. È infatti la sola a poter vantare di possedere delle proprietà benefiche per la salute riconosciute dal Ministero della Salute.

Scopri di più sulla differenza tra acqua potabile e acqua minerale.

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