MILANO - Le stalattiti di ghiaccio sono tra le più affascinanti forme naturali dell’inverno. Non sono permanenti come le stalattiti calcaree presenti nelle grotte, ma effimere “sculture” che si formano grazie a un processo semplice e al tempo stesso sorprendente: la solidificazione progressiva delle gocce d’acqua esposte al freddo intenso. Le loro forme, affusolate, contorte, trasparenti o lattiginose, trasformano paesaggi ordinari in veri scenari fiabeschi.
Come si formano le stalattiti di ghiaccio
La genesi di una stalattite di ghiaccio è un processo fisico ben conosciuto, basato sulla congelazione graduale dell’acqua.
Condizioni necessarie:
- Sorgente di acqua liquida (gocciolamento da tetti, rocce, rami, ponti).
- Temperature costantemente sotto lo zero, affinché l’acqua congeli in più strati successivi.
- Ripetizione continua del ciclo goccia–congelamento, che allunga la stalattite verso il basso.
Il meccanismo è simile a quello delle stalattiti calcaree, ma avviene molto più rapidamente: bastano poche ore o giorni perché la colonna ghiacciata raggiunga lunghezze notevoli. La sua struttura interna cresce “a cipolla”, per accumulo di sottilissimi strati di ghiaccio.
Dove si trovano le stalattiti naturali più spettacolari
Le stalattiti di ghiaccio possono comparire ovunque si combinino acqua e freddo costante, ma alcuni ambienti le rendono particolarmente scenografiche.
Grotte e canyon ghiacciati
Le grotte umide diventano vere cattedrali di ghiaccio in inverno. Le gocce che filtrano dalla volta congelano creando stalattiti e stalagmiti che possono raggiungere grandezze sorprendenti. In alcune cavità si formano colonne unite, veri “pilastri” naturali.
Costoni rocciosi e pareti montane
In montagna, l’acqua di fusione o delle sorgenti crea lunghe colate di ghiaccio. È qui che si formano imponenti cascate ghiacciate, sfruttate anche dagli scalatori di ice climbing.
Tetti e costruzioni
Nelle città e nei villaggi delle regioni fredde, le stalattiti si formano comunemente sotto i tetti. Sono affascinanti, ma possono diventare pericolose per il peso e il rischio di caduta.
Perché le stalattiti di ghiaccio affascinano così tanto
Oltre alla loro bellezza, queste strutture raccontano molto sul clima e sulla fisica dell’acqua. Alcuni elementi contribuiscono al loro fascino:
- La trasparenza cristallina, che cattura e riflette la luce solare.
- La loro fragilità, che le rende forme d’arte temporanee.
- La varietà delle geometrie, che dipende da vento, portata d’acqua, temperatura e impurità presenti.
- Il ritmo naturale della loro crescita, che permette di osservare quasi in diretta un processo geologico velocizzato.
Il valore scientifico delle stalattiti di ghiaccio
Gli scienziati studiano le stalattiti di ghiaccio perché:
- rappresentano un esempio chiaro di formazione per accrescimento stratificato;
- aiutano a comprendere i meccanismi di accumulo del ghiaccio nei ghiacciai e nelle strutture artificiali;
Fonti
- National Snow & Ice Data Center (NSIDC), sezioni dedicate alla fisica del ghiaccio e alla formazione delle strutture naturali.
- University of Toronto, Department of Physics, ricerche sulla crescita delle stalattiti di ghiaccio (G. W. Sharp & R. E. Goldstein).
- U.S. Geological Survey (USGS), materiali divulgativi sulla formazione del ghiaccio in ambienti naturali.
- Geopop, “Dito della morte” o Brinicle: cosa sono le stalattiti ghiacciate sottomarine che uccidono i pesci
Di Alessandra Calella