Diventare campioni di Triathlon con una corretta idratazione alt_tag

Diventare campioni di Triathlon con una corretta idratazione

Nuoto, ciclismo e corsa: per diventare campioni di Triathlon serve una corretta idratazione, ecco perché

MILANO – Il campione Alistair Brownlee è a 300 metri dal traguardo, sta per superare l’unico concorrente che è davanti a lui quando il mondo diventa nero. “La prima cosa che ricordo è il risveglio in ospedale, tubi e cavi che escono dal mio corpo” ha spiegato l’atleta a un portale specializzato. Durante una gara di triathlon a Londra, il campione ha raggiunto un  stato di disidratazione tale da perdere i sensi. “Sono praticamente svenuto in piedi. In un attimo, il vuoto.”

Condizioni proibitive 

A peggiorare la situazione ci sono anche le condizioni climatiche. E specie a temperature elevate il rischio disidratazione aumenta. Il belga Frederik Van Lierde, fresco vincitore di un importante gara ad Abu Dhabi, ha dichiarato di aver bevuto il doppio dell’apporto di liquidi normalmente consigliato. Ovvero 1,5 litri di acqua ogni ora, per tutte le sei ore di gara. “Tutti contano le calorie, gli zuccheri e i sali minerali”, ha commentato Van Lierde. “Ma per me  la cosa più importante è quella di bere acqua a sufficienza.” Cinque anni prima di vincere uno dei più prestigiosi eventi nel mondo del triathlon, anche Van Lierde ha avuto un tracollo dovuto a insufficiente idratazione. Durante la Ironman Hawaii le sue dita hanno cominciato a formicolare, poi le sue labbra si sono intorpidite. A questo punto è stato costretto a interrompere la gara. Negli atleti dilettanti come nei professionisti, spiega Van Liderde, il corpo di solito manda segnali di allarme, o si “spegne”.

L’importanza dell’idratazione 

Come ci ha spiegato  il consulent running Ignazio Antonacci, bere correttamente è importante per affrontare il caldo estivo: “è preferibile idratarsi prima della corsa con acqua ricca di sali minerali indispensabile per permettere la contrazione muscolare ed evitare crampi e spasmi muscolari. Durante la seduta di corsa è possibile abbassare la temperatura corporea rinfrescandosi sotto una fontana e bere all’occorrenza per rifornire i liquidi persi con la sudorazione. Stessa situazione dopo la corsa per recuperare prima i liquidi persi, è auspicabile e consigliato bere acqua ricca di minerali nell’arco di 15’-30’ dopo lo sforzo fisico perché il corpo è più ricettivo all’introduzione di liquidi. Oltre sicuramente a una alimentazione ricca di acqua e fibre , come frutta fresca di stagione.

 di Alessandro Conte

5 agosto 2016

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