La corretta idratazione nei Motorsport - In a Bottle

La corretta idratazione nei Motorsport

Che sia Formula 1 o Motociclismo, i piloti perdono molti liquidi durante la gara. Ecco il parere degli esperti

MILANO – Auricolari ben sistemati nelle orecchie e via con la propria canzone preferita, una sessione di respirazione in stile yoga, non fare nulla ma restare semplicemente concentrati sulla gara da disputare. I rituali che affrontano i piloti cambiano da persona a persona ma ciò che accomuna tutti gli atleti è avere una corretta idratazione da mantenere nella fase del “pre”, del “durante” e del “post” della corsa.

Il parere dell’esperto

“Inizialmente, agli albori degli sport come Formula 1 e Motociclismo – spiega il Dottor Maurizio Fiocca, Nutrizionista Direttore del Centro Nutrizionale Dr. Fiocca – i piloti non avevano la preparazione fisica dei loro colleghi di oggi. Uno dei primi atleti a capire l’importanza di un’adeguata preparazione fisica fu Ayrton Senna, che cominciò ad allenarsi intensamente per sostenere gli alti ritmi di gara. Questi professionisti, poi, sono considerati dei veri e propri atleti in quanto continuamente sottoposti ad un’impressionante accelerazione di gravità (la stessa accelerazione che imprime lo shuttle per mandare in orbita gli astronauti). I piloti sono sottoposti anche a ‘stress’ di gravità, sia in fase di accelerazione che di decelerazione, e tutto ciò porta ad una contrazione muscolare costante ed una frequenza cardiaca intorno ai 140-150 battiti: una preparazione fisica in cui l’idratazione ricopre un ruolo di primaria importanza è quindi fondamentale”.

Tutti i piloti, quindi, prestano molta attenzione alla preparazione di una gara e l’idratazione ricopre un “ruolo principe” dato che, se dovesse venire meno, potrebbero essere spiacevoli le conseguenze che ne deriverebbero.

“Nei Gran Premi disputati nelle nazioni più calde – continua il Dottor Maurizio Fiocca - si arrivano a perdere fino a 4 litri di acqua e i primi sintomi di una disidratazione sono legati a una riduzione della capacità di risposta agli stimoli, un annebbiamento dei riflessi e, nei casi più rari, anche dei conati di vomito. Nel pre-gara, quindi, si consiglia di assumere tra i 200 e i 400 ml di acqua, durante, invece, dei liquidi con l’aggiunta di qualche sale minerale e, alla fine, è importante recuperare tutto ciò che è andato perso. Per quanto riguarda gli alimenti che potrebbero essere assunti bisogna tenere conto che i piloti non possono essere sovraccaricati in quanto lo stress muscolare e la frequenza cardiaca sono altissimi: si consiglia al massimo un paio d’ore prima, un qualcosa di facilmente digeribile come un frutto, un pezzo di pane o della pasta. Nel post-gara si deve recuperare tutto il ‘peso’ dell’acqua persa: quindi si va sui 3-4 litri di acqua, magari con l’aggiunta di sali minerali”.

Non si beve tanta acqua? In pista si possono commettere errori

Una cattiva idratazione può portare i piloti a commettere degli errori durante una gara e anche i campioni più conosciuti non sono stati immuni a certi episodi. Per quanto riguarda la Formula 1 è il caso di Mark Webber durante il Gran Premio del Giappone nel 2007, ma anche il pilota di Motociclismo Carl Fogarty, che in occasione di una corsa aveva raggiunto un altissimo livello di disidratazione. 

di Michael Dones

Source: Adobe Stock

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