La dieta mediterranea mantiene giovane il nostro DNA

La dieta mediterranea mantiene giovane il nostro DNA

Stando ad uno studio dei ricercatori dell’Università di Exeter, pubblicato sul British Medical Journal, la dieta mediterranea rafforza e protegge il nostro DNA. E l’acqua è alla base della piramide alimentare della dieta mediterannea

Lo spiega uno studio dell’Università di Exeter

MILANO – Non è una novità che la dieta mediterranea faccia bene alla salute. Il suo giusto mix di verdura, frutta, carboidrati e proteine la rende un regime alimentare sano ed equilibrato consigliato a qualsiasi età. Sono noti in tutto il mondo i suoi benefici a livello cardiaco, ma oggi, alcuni ricercatori dell’Università di Exeter hanno fatto una importante scoperta a livello genetico: la dieta mediterranea rallenta l’invecchiamento del DNA.

LO STUDIO –Per circa 10 anni i ricercatori guidati dal dottor David Llewellyhanno monitorato lo stato di salute di circa 5.000 persone concludendo che chi segue la famosa dieta mediterranea aiuta il proprio DNA a restare giovane e sano. La scoperta è arrivata osservando i telomeri, ossia i "cappucci protettivi" del DNA il cui progressivo accorciamento è correlato all’invecchiamento cellulare e a numerose patologie legate all'età.Dallo studio emerge, infatti, che chi mangia secondo le regole della dieta mediterranea mantiene i telomeni più lunghi e sani, rallentando l’invecchiamento genetico dei cromosomi e proteggendo il DNA da diverse malattie.   

L’IMPORTANZA DELL’ACQUA – Alla base di tutto troviamo come sempre l’acqua, colonna portante della nostra salute e, da oggi, anche alla base della nuova piramide alimentare della dieta mediterranea. Fondamentale in molti processi fisiologici del nostro corpo in età adulta, non deve essere sottovalutata, soprattutto, nei bambini.«I più piccoli, spesso in movimento, possono dimenticarsi di bere - ha spiegato il Professor Umberto Solimene, Presidente del Centro di Ricerche in Bioclimatologia Medica, Medicina Termale, complementare e Scienze del Benessere dell’Università di Milano e membro del Comitato Scientifico Acqua Panna - E’ quindi importante offrire loro da bere acqua, non troppo fredda e frequentemente, per mantenere un corretto equilibrio di liquidi, soprattutto in inverno, quando per le basse temperature il senso della sete è attenuato. Una corretta educazione alimentare parte quindi dall’acqua, che è fonte di vita». 

aggiornato il 24 dicembre 2014