In un’intervista la fotografa olandese spiega la sua “Liquid drop art”
MILANO - Se a prima vista gli scatti di Corrie White sembrerebbero il frutto di elaborazioni di programmi di grafica, essi sono in realtà il risultato di un sapiente utilizzo dell’high speed photography. L’artista nata in Olanda ma attualmente residente in Canada ha trasformato il suo hobby per la fotografia e la sua attrazione per l’elemento dell’acqua, in una vera e propria professione, affermandosi come una delle principali esponenti della “Liquid drop art”. Tra i principali fotografi che l’hanno ispirata Martin Waugh, con i suoi scatti spettacolari e affascinanti. Ecco le parole dell’artista, che ci ha raccontato come è nata questa sua passione e quali tecniche utilizza, anticipando anche i suoi progetti futuri…
Come mai ha scelto l’acqua come fonte d’ispirazione per le sue opere?
Sono molto attratta dall’acqua. E’ un elemento continuamente mutevole e le possibilità di utilizzarla come mezzo artistico sono infinite. E’ come se questo elemento avesse una mente propria con i giusti addittivi tali da far sì che essa si comporti proprio secondo la tua volontà. Con l’acqua si possono creare tantissime immagini, sempre diverse le une dalle altre.
Che valenza ha l’acqua per Lei ?
L’acqua è necessaria a tutte le forme di vita, e senza di essa moriremmo. L’acqua perciò è vitale! Inoltre è un’attrazione naturale in tutte le sue forme. La maggior parte della superficie terrestre è ricoperta da acqua, tuttavia ancora oggi siamo incapaci di scoprire tutti i segreti che questa risorsa nasconde. L’acqua è meravigliosa in tutte le sue forme: liquida, ghiacciata, sotto forma di rugiada e di pioggia. E’ caratterizzata da numerose proprietà, insomma è un elemento essenziale.
Quando ha cominciato a fotografare questo elemento?
Ho visto per la prima volta alcune immagini di gocce d’acqua su internet un po’ di anni fa e nel 2009 ho cominciato a cimentarmi nei primi scatti, ottenendo abbastanza successo.
Quali tecniche fotografiche utilizza per realizzare i suoi scatti?
Durante il primo anno e mezzo utilizzavo un contagocce per dare vita alla mia “Water drop art”, successivamente però ho cominciato ad utilizzare dispositivi elettronici che rendevano il lavoro più accurato, permettendomi di plasmare l’acqua ottenendo le diverse forme che volevo.
Quali sono i suoi progetti artistici futuri?
Per il futuro sto cercando di realizzare degli scatti ancora più complessi e spettacolari delle gocce d’acqua attraverso sistemi tecnologici avanzati. Amo molto l’arte astratto, perciò sto cercando di creare delle immagini su questo stampo. Ho inoltre scritto un ebook relativo alle mia esperienza nella “Water drop art”. Tutte le informazioni sono disponibili sul mio website.
Aggiornato il 19 luglio 2013
