"Water of Life", un progetto che racconta in suoni e immagini il viaggio dell'acqua

"Water of Life", un progetto che racconta in suoni e immagini il viaggio dell'acqua

Musica e arte visiva per esplorare il passato ambientale e scoprire il viaggio sotterraneo dell'acqua tra le vie della città. A Edimburgo due creativi hanno realizzato un progetto che spiega come anche l'arte può fare la sua parte nel raccontare la natura sotto altre prospettive...

Due artisti vanno alla scoperta dei corsi d’acqua nascosti di Edimburgo

MILANO – “Water of life” è un progetto artistico-scientifico che unisce musica, arte, fotografia e scrittura alla scoperta dei corsi d’acqua che attraversano la città di Edimburgo. Nasce per raccontare in maniera innovativa e alternativa perché  l’acqua – specie quella che non vediamo fisicamente – rappresenta un elemento fortemente identitario per un territorio. Attraverso un viaggio nel ventre della città scozzese i due artisti ripercorrono i sentieri secolari dell’acqua che hanno contribuito – allora come adesso – a dare una forma al territorio.

IL PROGETTO- “Water of life” è un progetto artistico-scientifico realizzato da Tommy Perman, musicista ed esperto di arti visive, e Rob St. John, scrittore di temi ambientali ed esperto di musica.  Finanziato dall’associazione Creative Scotland, l’iniziativa utilizza musica, arte, fotografia e scrittura per esplorare i corsi d’acqua che scorrono attraverso Edimburgo, tra il naturale e l’innaturale. “Water of Life” è un progetto nato anche per riqualificare aree dimenticate dalla modernità ma che in passato sono state il cuore pulsante di una intera comunità.

ACQUA E MUSICA- Trattandosi di uno studio multidisciplinare, sono state effettuate registrazioni sul campo all’interno della rete idrica della città con idrofoni e microfoni ambientali, così da registrare lo scorrere dell’acqua dei fiumi e nei sentieri sotterranei. Un mix di naturale ed innaturale, moderno ed antico, hi-fi e lo-fi. Le voci dell’acqua sono state anche campionate in registrazioni che hanno dato vita a una vera e propria mappa sonora della città.

TRA ARTE E SCIENZA- I due artisti hanno fondato il progetto sulla collaborazione, unendo le competenze specifiche che li contraddistinguono e che li hanno resi celebri. Si è trattato di un viaggio di ricerca durato tutta l’estate, che ha disegnato mappe sotterranee che si estendevano nello spazio e nel tempo all’interno del ventre di Edimburgo. “Siamo entrambi interessati a dimostrare che anche l’arte può aggiungere nuove prospettive nella ridefinizione dell’ambiente in cui viviamo – ha commentato Tommy Perman – Però quando abbiamo intrapreso il progetto mai avremmo pensato di scrivere musica incidendo i canti dell’acqua”.

Aggiornato l'8 gennaio 2014