MILANO – Cupido per scoccare la sua freccia sembra aver deciso di non volare più in cielo, ma di munirsi di fiocina e nuotare nei fondali marini. Infatti, mentre sempre più coppie decidono di sposarsi in spiaggia, sono addirittura in aumento coloro che optano per dichiararsi eterno amore direttamente “in fondo al mar”. Quello degli “underwater wedding” è ormai un trend diffuso in tutto il mondo: da Bora Bora alle Maldive, dal Golfo Aranci in Sardegna alle acque della Liguria, aumenta ogni anno il numero coppie che sceglie di celebrare le nozze sott’acqua.
Un business che non lascia nulla al caso
Quello dei matrimoni sottomarini oltre ad essere un fenomeno sempre più comune è oggi un vero e proprio business, con alcuni operatori e resort che offrono pacchetti “tutto compreso” per un matrimonio indimenticabile: dalla scelta del fondale più adatto insieme a un esperto fino al servizio fotografico a cura di un professionista. Senza dimenticare i truccatori, gli hair stylist e persino gli addobbi floreali, tutto è pensato per resistere anche in profondità.
In Tailandia ci si sposa anche in gruppo
Nelle azzurre acque dell’isola di Kradan, in Tailandia, ogni anno si tiene una cerimonia che è stata insignita nel 2020 del Guinnes World Record per il più grande matrimonio subaqueo al mondo. L'evento, che si svolge dal 1997 nel giorno di San Valentino, ha visto finora la partecipazione di 481 coppie provenienti da tutto il mondo e, ogni anno, la cerimonia prevede la celebrazione di un massimo di 35 matrimoni. Questa “tradizione”, iniziata per promuovere il turismo nella zona, oggi prevede una tipica cerimonia thailandese che dura tre giorni e che include sfilate, rituali a terra, fuochi d’artificio oltre all'evento di registrazione subacquea. La cerimonia, inoltre, ha un impatto minimo sull'ambiente marino, poiché si svolge in un'area sabbiosa a 12 metri di profondità e vi possono partecipare solo i subacquei certificati.
Una cerimonia adatta anche ai meno esperti di immersioni
Qualche anno fa anche le acque del Golfo Aranci hanno ospitato un matrimonio subacqueo. La cerimonia si è tenuta fra pesci, alghe e coralli, nel fondale di Cala Moresca, di fronte a circa 40 invitati, con ospiti e sposi armati di erogatore e bombole. Al momento del fatidico “Sì” la coppia ha siglato le nozze con un “Ok” espresso attraverso i segni convenzionali usati dai subacquei mentre la firma è stata fatta con una penna indelebile su un registro con le pagine plastificate. Tutti gli invitati, nessuno escluso, hanno potuto assistere alla cerimonia a 4 metri di profondità grazie all’aiuto di un centro immersioni che ha dato una mano ai meno esperti. E, per rendere le nozze ancora più sicure, è stato chiesto l’intervento degli uomini della Guardia Costiera che hanno sorvegliato il luogo del matrimonio assicurandosi che tutto si svolgesse senza problemi.
L’underwater wedding in Italia
L’ultimo in ordine di tempo era previsto proprio in Italia, lo scorso settembre a Savona. L’idea iniziale degli sposi, due appassionati di immersioni, era quello di calarsi nel mar ligure, a 500 metri dalla costa, a una profondità di circa 6 metri. Poi, però, le condizioni meteo hanno spinto gli organizzatori a spostare la cerimonia nella piscina di un vicino Hotel. E così, indossate le tute subacquee e le bombole d’ossigeno e collegati i microfoni per comunicare sott’acqua, sposi, testimoni, fotografo e alcuni amici si sono calati in acqua e hanno celebrare il rito. Una cerimonia che, seppur non in mare aperto, gli sposi ricorderanno per tutta la vita.
Di Rossella Digiacomo