Da Nissan arriva l’auto che invita a bere acqua

Da Nissan arriva l’auto che invita a bere acqua

La Nissan ha messo a punto il prototipo Soak che applicato sul volante e sui sedili anteriori della Juke segnala quando è bene bere più acqua

MILANO – Chi beve acqua, guida meglio. Una corretta idratazione del corpo aiuta a mantenere i riflessi maggiormente attivi, dunque dà al conducente un valido contributo nel pronto azionamento di sterzo e freni nel caso si debba intervenire in situazioni improvvise.

E allora, come ha spiegato la BBC, per aiutare automobilisti e passeggeri, i tecnici giapponesi di Nissan hanno inventato un prototipo che indica quando è arrivato il momento di bere.

Gli errori al volante dovuti alla disidratazione

Una idratazione non adeguata può favorire l’insorgere di errori durante la guida. Tempo fa abbiamo pubblicato uno studio clinico condotto in Gran Bretagna dalla Loughborough University, ha permesso di mettere in luce una serie di risultati allarmanti.

Nel dettaglio, il rapporto relativamente al potenziale impatto della disidratazione sulla sicurezza stradale ha documentato che i conducenti di un veicolo che avevano ingerito soltanto un sorso di acqua (corrispondente a 25 ml) ogni ora, hanno commesso più del doppio degli errori in rapporto ai conducenti correttamente idratati.

L’invenzione di Nissan

I tecnici giapponesi hanno preso ispirazione dai settori salute e benessere per lo sviluppo di possibili nuovi impieghi di materiali “smart” di nuova generazione da impiegare, in un prossimo futuro, nel comparto automotive.

Per il crossover  Juke, Nissan ha integrato l’equipaggiamento, in collaborazione con il collettivo olandese di design Droog, mediante un inedito rivestimento tecnologico dotato di specifici sensori di traspirazione: è il prototipo “Soak”, che applicato sul volante e sui sedili anteriori permette di ottenere un semplice ed efficace sistema che segnala al conducente e al passeggero quando sia opportuno bere più acqua.

In sintesi, l’innovativo rivestimento cambia colore nel momento in cui entra a contatto con il sudore traspirato dalle mani e dai vestiti del soggetto seduto in un determinato momento.

In caso di disidratazione, il “Soak” si colora in giallo, per passare successivamente al blu quando la persona si re-idrata.

di Alessandro Conte

30 aprile 2018

credits: Nissan

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