posate commestibili

Arrivano le posate commestibili

Forbes ha dato conto di un progetto realizzato da un chimico indiano in crowdfunding che permette di produrre utensili commestibili

MILANO – Quanto il riciclo libera la creatività si assiste sempre alla nascita di prodotti che mai avremmo immaginato potessero esistere. Se in più si aggiunge anche che alla base della creatività c’è anche una base di amore per l’ambiente allora il cerchio è completo. Il famoso magazine Forbes ha spiegato che la start-up Bakeys, creata nel 2010 dal chimico indiano Narayana Peesapaty, ha lanciato una campagna online di finanziamento su Kickstarter per produrre comuni utensili da tavola realizzati in materiale perfettamente commestibile.

L’idea degli utentisili ecosostenibili

Grazie all’impiego di una farina speciale particolarmente resistente e i cui costi energetici di produzione sono inferiori a quelli della plastica e della bioplastica realizzata con il mais, gli utensili ideati dal chimico indiano sono reinventati in chiave ecosostenibile. L’idea è tanto piaciuta al popolo del web che da marzo ad aprile 2016 sono stati raccolti circa 300mila dollari con l’obiettivo di rendere possibile la produzione su larga scala di questi cucchiai commestibili. Solo in India sono stati finora venduti circa 1.5 milioni di cucchiai di questo tipo.

Posate vegan e gluten free

Proprio come le nuove tendenze nel campo dell’alimentazione, le posate attualmente prodotte sono vegan free e si lavora anche per renderle adatte ai celiachi, quindi senza glutine. Dopo l’uso possono essere mangiate o conservate in casa per un periodo massimo di 3 anni. Questi eco-cucchiai sono prodotti con un mix di farina di sorgo, di grano e di riso. Il primo ingrediente è un cereale che cresce praticamente ovunque e molto resistente all’azione dei liquidi. Infine, per allietare i diversi palati, i cucchiai possono anche avere sapori diversi ed essere accompagnati a pietanze dolci o salate a seconda delle esigenze gastronomiche

di Alessandro Conte

22 luglio 2016

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