Cambiamenti climatici minacciano la disponibilità di acqua nello UK – In a Bottle

I cambiamenti climatici minacciano la disponibilità di acqua nel Regno Unito entro 25 anni

Ad annunciarlo il capo della U.K. Environment Agency nel corso di una conferenza a Londra

MILANO – Le città del Regno Unito sono famose per i loro cieli grigi e le frequenti piogge. Secondo il capo dell'Agenzia Ambientale della Gran Bretagna James Bevan, l’isola rischia di veder diminuire sensibilmente la propria disponibilità idrica entro 25 anni.

La situazione in Gran Bretagna

Nel corso di una conferenza a Londra riportata dalla NBC, Bevan ha affermato che i cambiamenti climatici e la crescita della popolazione causeranno carenze idriche. Entro il 2050 le estati secche potrebbero causare la diminuzione dell'80% di acqua in alcuni fiumi. Ma questi non sono gli unici fattori: i cittadini britannici usano una media di 37 galloni d'acqua (pari a 140 litri) al giorno, mentre a pochi chilometri di distanza, come ad esempio in Danimarca, la quantità utilizzata mediamente è di soli 21 galloni (80 litri). Inoltre la domanda complessiva di acqua è destinata a crescere in quanto si prevede che la popolazione aumenterà entro il 2050 di 8 milioni in più rispetto agli attuali 67. Anche le vecchie infrastrutture stanno contribuendo allo spreco delle risorse idriche: quasi 800 milioni di galloni di acqua, pari a 3 miliardi di litri,  sufficienti a supportare 20 milioni di persone, vengono quotidianamente persi a causa di problemi strutturali. La questione non riguarda solo le persone e il mondo industriale, ma anche la fauna selvatica.

Le soluzioni

Secondo James Bevan ci si trova di fronte ad un bivio, per cui si è ancora in tempo per porre rimedio. "La risorsa acqua non sarà sicura a lungo termine se tutti noi non modifichiamo il nostro comportamento", ha affermato l'amministratore delegato della U.K. Environment Agency. Un sistema di condivisione della risorsa acqua permetterebbe di avere regioni con scorte stabili che aiuterebbero altre aree del Paese ad affrontare eventuali carenze, come il sud-est dove vive la più alta concentrazione di persone. Politiche più severe sull'utilizzo dell'acqua da parte delle industrie e incentivi per prodotti domestici efficienti, sotto il profilo idrico, possono aiutare a ridurre i consumi.” Si tratterebbe di piccole abitudini quotidiane per raggiungere gli attuali obiettivi di riduzione del consumo medio a 26 galloni al giorno, pari a 98 litri. "Abbiamo bisogno di cambiare il nostro atteggiamento verso il consumo di acqua – ha concluso James Bevan - Occorre usare la risorsa in maniera più efficiente."

di Michael Dones

Source: Adobe Stock

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