Il 2013 è l'"Anno Internazionale della Cooperazione per l'Acqua"

Il 2013 è l'"Anno Internazionale della Cooperazione per l'Acqua"

Negli ultimi cinquant'anni la domanda di acqua per uso umano è triplicata e oggi questo consumo è diventato sempre più disinvolto. Il nuovo anno è stato dichiarato dall'Onu l'anno internazionale della cooperazione per l'acqua, con l'obiettivo di rendere consapevoli che la risorsa non è inesauribile e come tale va tutelata...

Rendere disponibile il patrimonio idrico alle future generazioni

MILANO - Allo scopo di accelerare il raggiungimento degli obiettivi internazionalmente riconosciuti riguardanti le risorse idriche, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha dichiarato il 2013 “Anno internazionale per la cooperazione nel settore idrico” per prenderne coscienza e mettere in atto nuove abitudini, nel rapporto quotidiano con l’acqua, così da operarne un consumo consapevole e tramandare alle generazioni future una più corretta “cultura dell’acqua”.

L’INIZIATIVA - L’iniziativa rientra in una risoluzione intitolata “Anno internazionale della cooperazione nel settore idrico – 2013” che l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato all’unanimità su proposta dalla delegazione del Tajikistan in collaborazione con gli stati membri: Afghanistan, Armenia, Australia, Bahrain, Bolivia, Chile, Costa Rica, Gabon, Honduras, Iraq, Kazakistan, Madagascar, Mongolia, Nepal, Pakistan, Russia, Thailandia, Ucraina. Nella risoluzione viene sottolineata l’importanza cruciale dell’acqua nei processi di sviluppo sostenibile, inclusa l’integrità dell’ambiente e l’eliminazione della povertà e della fame.

TUTELA DELL’ACQUA - Tutelare la risorsa idrica significa anche, e soprattutto, proteggere il territorio e salvaguardare l’integrità della disponibilità d’acqua. Oggi, si legge nella nota, un miliardo e 100 milioni sono le persone che nel mondo non hanno acqua sicura e sono 30.000 le persone che ogni giorno muoiono per cause legate alla scarsità d’acqua o alla sua cattiva qualità. Il primo passo nella sensibilizzazione al valore dell’acqua sta nel rispetto dell’ambiente e del territorio, per poterne preservare il patrimonio idrico e renderlo disponibile e di qualità per le future generazioni.

L’UNIONE - L’Anno internazionale della cooperazione nel settore idrico può servire come piattaforma per unire gli impegni presi sia dal Sistema Nazioni Unite, sia da altre organizzazioni regionali o internazionali, dai governi, dalla società civile e dalle imprese, al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica sui problemi legati alle risorse idriche e sulle sue possibili soluzioni, in modo da sviluppare un ambiente favorevole alla nascita di nuove idee, al fine di trovare il modo più efficace di raggiungere gli obiettivi concordati a livello internazionale sull’acqua.

aggiornato il 22 marzo 2013