La Giornata Mondiale della Montagna all’insegna della consapevolezza

La Giornata Mondiale della Montagna all’insegna della consapevolezza

L’11 dicembre rappresenta un’occasione globale per celebrare le montagne, conoscere il loro ruolo vitale e riflettere sulle sfide che affrontano.

MILANO - Le montagne non sono solo scenari da cartolina: forniscono acqua, biodiversità, clima, turismo e abitano comunità resilienti. Perciò, la Giornata Mondiale della Montagna, che si tiene ogni anno l’11 dicembre, è molto più di una semplice data: è un invito globale a riconoscere il ruolo cruciale degli spazi montani e a riflettere sulle pressioni che li minacciano. Istituita dalla United Nations nel 2003, questa giornata diventa occasione per eventi, progetti, mostre, escursioni e campagne social che mettono in luce le “alture” come risorse da proteggere. 

Cos’è la Giornata Mondiale della montagna e come si celebra

La Giornata Mondiale della Montagna è osservata ogni 11 dicembre su scala globale, con l’obiettivo di sensibilizzare sull’importanza delle regioni montane, sulle opportunità e sui vincoli del loro sviluppo. Non è un giorno festivo ovunque, ad esempio in Italia non è un giorno di chiusura delle scuole, ma viene celebrato attraverso iniziative ambientali, escursioni guidate, mostre fotografiche, campagne social con hashtag come #MountainsMatter. Ogni edizione propone un tema diverso: per esempio, nel 2024 il tema è “Mountain solutions for a sustainable future - innovation, adaptation and youth”. 

Perché le montagne contano

Serbatoi d’acquale montagne danno vita a più della metà dell’acqua dolce disponibile nel mondo per uso umano, agricolo e industriale.

Biodiversità e abitati unici: le regioni montane ospitano specie endemiche, culture tradizionali e comunità che vivono in condizioni spesso difficili, ma con fortissimo legame col territorio.

Turismo, sport e cultura: alle Alpi al Karakorum, le montagne attraggono turismo, attività all’aria aperta, sport stagionali e ospitano un patrimonio immateriale — pratiche, storie, cibi locali.

Le principali sfide

Erosione e dissesto: suoli fragili, scorrimento d’acqua, frane: le montagne sono soggette ai rischi legati all’instabilità del terreno e all’azione dell’uomo.

Cambiamenti climatici: i ghiacciai si ritirano, le stagioni cambiano, le comunità di montagna sono in prima linea nell’adattamento e nella perdita di risorse.

Sfruttamento turistico e infrastrutturale: un turismo non sostenibile, impianti mal progettati, edilizia in quota possono degradare ecosistemi delicati.

Pressione demografica e marginalizzazione: le comunità montane affrontano spopolamento, minore accesso ai servizi, vulnerabilità economica.

Il ruolo dell’Italia

Le Alpi e gli Appennini fanno dell’Italia un Paese fortemente montano. In occasione dell’11 dicembre, molte organizzazioni, riserve naturali, comunità alpine organizzano escursioni, momenti divulgativi, eventi nelle scuole. Seppure non a livello di “festività nazionale”, la Giornata è un momento riconosciuto nei circuiti ambientali e turistici italiani.
La promozione della cultura della montagna aiuta a valorizzare territori marginali, a incoraggiare il turismo sostenibile e a ricordare che le montagne sono anche «serbatoi d’acqua, spazi di biodiversità e laboratori di adattamento climatico».

Levissima e l’impegno per la tutela dei territori montani

Levissima è strettamente legata alla montagna perché l'acqua proviene da sorgenti d'alta quota nel cuore delle Alpi Centrali, in un'area protetta vicino al Parco Nazionale dello Stelvio, in Valtellina.

In prima linea per contribuire alla salvaguardia degli ambienti montani, il brand ha realizzato nel corso degli anni diverse attività e collaborazioni, come nel caso di Levissima Spedizione Ghiacciai, il progetto realizzato in collaborazione con un team di ricercatori dell’Università di Milano. L’obiettivo è studiare l’evoluzione dei ghiacciai della Lombardia, partendo da quelli dell’Alta Valtellina come il Ghiacciaio Dosdè Orientale nel Gruppo Piazzi-Campo, il primo dove sono state testate strategie di protezione glaciale, o il Ghiacciaio dei Forni, uno dei giganti delle Alpi italiane, monitorato continuamente dal 2005 ad oggi.

Conclusione

La Giornata Mondiale della Montagna dell’11 dicembre non è solo un “compleanno” delle alture: è un richiamo a prenderle sul serio — per la nostra acqua, per il clima, per la biodiversità e per le comunità che le abitano. Partecipare non significa solo scalare una vetta: può essere informarsi, diffondere il messaggio, sostenere politiche di sviluppo sostenibile o semplicemente passeggiare in montagna con consapevolezza. Le montagne ci sostengono: è tempo di tornare a sostenerle.

 

Fonti:

 

Di Fabiola Ceglie

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