Scottature, come prevenirle con una corretta idratazione

Scottature, come prevenirle con una corretta idratazione

Le scottature solari attirano l’acqua presente nell’organismo sulla superficie della pelle. Per questo idratarsi correttamente è importante per reintegrare i liquidi corporei persi

MILANO - Cosa non amare dell'estate? Il clima caldo, le gite in spiaggia e le giornate più lunghe sono solo alcune delle grandi gioie in questa stagione. Tuttavia, durante le vacanze estive possono insorgere alcuni contrattempi, come quelli legati alle scottature. Nonostante ci si possa proteggere dai raggi ultravioletti del sole spalmandoci creme solari, indossando cappellini e mettendoci all’ombra, il rischio di scottarsi persiste. In tal senso, ecco che un utile alleato può essere una corretta idratazione.

I raggi ultravioletti

Qualsiasi organismo vivente verrebbe seriamente danneggiato dai raggi UV provenienti dal Sole se una buona parte della radiazione non fosse filtrata dall'atmosfera terrestre. La radiazione ultravioletta (UV) costituisce circa il 10% della luce emessa dal Sole. Gli UV sono responsabili di fenomeni quali abbronzatura, efelidi, eritemi solari. Le scottature sono causate da un'esposizione prolungata ai raggi ultravioletti, i quali possono aumentare il rischio di tumore cutaneo. I raggi UV portano con sé anche dei benefici per la salute umana; essi sono i responsabili del rafforzamento delle ossa, partecipando alla formazione della vitamina D.

Il ruolo della melanina

Per difendersi dai raggi UV, la nostra pelle può contare un alleato: la melanina. Si tratta del pigmento scuro presente nello strato esterno della pelle (noto anche come epidermide) capace di dare il normale colore della pelle. Quando la cute è esposta alla luce ultravioletta, la melanina va a formare una sorta di schermo protettivo che funge da filtro, assorbendo e respingendo parte delle radiazioni solari così da prevenire scottature e danni alla pelle. Ma la melanina non è uno scudo perfetto contro i raggi ultravioletti: se si ha una carnagione più chiara, quando si trascorre molto tempo all’aperto o ci si espone regolarmente alla luce ultravioletta, aumentano comunque le possibilità di scottature.

La relazione tra disidratazione e scottature

La pelle, l’organo più esteso del nostro corpo, ha bisogno di acqua per rimanere sana e svolgere le sue funzioni: la disidratazione può inibire la capacità della cute di guarire. Inoltre, quando la pelle è irritata o è bruciata dal sole, perde acqua: le bruciature possono causare la disidratazione dell'intero corpo, alterando l'equilibrio degli elettroliti nel sistema e rendendo difficile la guarigione della pelle; ciò perché le scottature solari attirano il fluido sulla superficie della pelle e lontano dal corpo. Questo può rendere la pelle ancora più vulnerabile ai raggi ultravioletti. 

È più probabile, quindi, che ci si scotti al sole se non si beve abbastanza acqua. Per questo, occorre fare attenzione ai segnali tipici della disidratazione: vertigini, sensazione di sete, secchezza delle fauci, affaticamento e viaggi meno frequenti in bagno possono essere i primi segnali di un’eventuale scottatura solare. Uno studio* dimostra come, per guarire correttamente e rapidamente dopo una scottatura, sia necessario reintegrare costantemente i liquidi corporei persi e gli elettroliti bevendo molta acqua prima, durante e dopo essere stati all'aperto al sole.

Quale acqua bere

Il nostro corpo ha costantemente bisogno di liquidi e minerali essenziali come sodio, potassio, calcio, bicarbonato, magnesio, cloruro e fosfato per portare avanti le diverse funzioni in modo ottimale. La disidratazione si verifica quando si perdono più liquidi rispetto a quelli che vengono assunti. In estate, complice anche le alte temperature, il fabbisogno d’acqua aumenta in maniera consistente e beviamo di più anche per cercare di smaltire il calore eccessivo che fisiologicamente genera il nostro corpo e al tempo stesso reintegrare i minerali persi con la sudorazione. Perciò, in questo periodo dell’anno è consigliato bere acque addizionate con sali minerali come quelle della linea Levissima+. Disponibile in 4 varianti – magnesio, potassio, zinco e vitamine B – Levissima+ fornisce un buon apporto di sali fondamentale per reintegrare quelli persi per afa e caldo: una bottiglia di Levissima+ contribuisce al 16% del fabbisogno giornaliero di ciascun minerale.

Prevenire e curare le scottature, altri rimedi

Assumere abbastanza liquidi è importante per avere una pelle sana e forte. Oltre ad una corretta idratazione, è bene seguire altri consigli e suggerimenti per prevenire o curare eventuali scottature dovute all’esposizione ai raggi ultravioletti:

Rispettare le fasce orarie suggerite

Per evitare di scottarsi, si consiglia di non esporsi ai raggi diretti del sole durante la fascia oraria che va dalle 12 alle 15.

Idratare la pelle

In seguito ad una scottatura, o per lenire il senso di bruciore, occorre mantenere la pelle il più idratata possibile attraverso doposole o creme idratanti. In generale, è consigliato applicare la protezione solare ogni 2 o 3 ore e dopo il bagno in mare.

Fare una doccia fresca

Fare una doccia fresca aiuta a eliminare dalla pelle eventuali residui come cloro o sale marino che possono irritare ulteriormente la pelle.

Non bruciarsi di nuovo

Quando ci si spella in seguito ad una scottatura, lo strato sottostante è più sensibile e più incline a scottarsi, per cui è importante fare maggiore attenzione e prendere ogni misura per proteggersi la volta successiva che ci si espone nuovamente ai raggi al sole.

Di Rossella Digiacomo

Bibliografia:

* How to treat sunburn; American Academy of Dermatology Association

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