MILANO – Anche sul lavoro ed in particolare in estate è fondamentale mantenere un corretto livello di idratazione per non incidere negativamente sulla propria produttività, sicurezza, e stato d’animo. Uno studio condotto dall’European Hydration Institute mostra infatti le conseguenze derivanti da uno stato di disidratazione, che va ad incidere sulle capacità di lavoro fisiche e cognitive.
Disidratazione e conseguenze
Numerosi i rischi e le conseguenze derivanti da cattiva idratazione come l’innalzamento della temperatura corporea e l’aumento della frequenza cardiaca e della pressione osmotica. Essa può inoltre incidere sulle capacità cognitive e di influenza nel processo di decision making, con conseguente comparsa di fenomeni quali mal di testa, stanchezza, minore capacità di concentrazione e riduzione della memoria a breve termine. Un cattivo stato di idratazione in ufficio compromette dunque la performance lavorativa, a causa di un calo di attenzione.
I consigli per una corretta idratazione a lavoro
Ecco alcuni consigli pratici su come mantenersi idratati in ufficio.
- Controllare il proprio stato di idratazione attraverso il colore delle urine. Questo è infatti una pratica semplice e veloce attuabile durante le proprie attività lavorative di tutti i giorni.
- Adottare pratiche che incoraggino l’assunzione di liquidi: la presenza di distributori di bottigliette d’acqua o possono incoraggiare i lavoratori a bere più spesso. Migliorare anche l’accesso ai bagni può anche incentivare a bere di più, soprattutto le donne.
- Informare gli individui del ruolo essenziale che l’idratazione svolge per il benessere dell’organismo. E’ quindi fondamentale sensibilizzare i lavoratori sul tema, informandoli dei rischi e delle conseguenze legate alla disidratazione e alle strategie per mantenersi correttamente idratati.
- Anche l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale per una migliore idratazione. Se infatti l’80% di acqua che apportiamo al nostro corpo deriva da liquidi, il 20% è invece proveniente da cibi. E’ utile quindi consumare alimenti ricchi di acqua come ad esempio frutta e verdura.