La regolazione interna dell’acqua è alla base del funzionamento degli organi del nostro corpo e del loro stato di salute
MILANO – Regolare la quantità di acqua che assume il nostro organismo è fondamentale per un corretto funzionamento dei vari organi interni e, secondo studi condotti dal dottor Fereydoon Batmanghelidj, autore del libro edito da Macro Edizioni dal titolo “Il tuo corpo implora acqua” può aiutare a curare e prevenire moltissime malattie. Alleviare i sintomi di allergie, angina, artrite, asma, costipazione, emicrania, ipertensione, ulcera grazie ad un’unica semplice soluzione: bere acqua minerale. Ogni funzione del nostro corpo è infatti regolata dal volume di acqua che quotidianamente vi immettiamo secondo il paradigma del tempo: quanto più rimaniamo senza bere, tanto più il nostro organismo e i nostri organi interni ne risentiranno.
UN SOLVENTE NATURALE - Il dottor Batmanghelidj afferma nel suo libro che l’acqua è il solvente naturale che regola tutte le funzioni del corpo, incluse le attività di tutti i soluti (i solidi) disciolti in esso. I disturbi del metabolismo idrico del corpo, il metabolismo solvente, producono una serie di sintomi che indicano l’insorgere di un disturbo nelle funziono legate alla scorta di acqua e al suo razionamento. Ogni funzione del nostro corpo è quindi controllata e fissata per ottenere un efficiente flusso d’acqua. Una corretta distribuzione dell’acqua nell’organismo è il solo modo che abbiamo per far sì che gli elementi trasportati dall’acqua stessa, come ad esempio ormoni o sostanze nutritive, passino da una parte all’altra, in primis agli organi vitali fino a raggiungere le zone più periferiche.
LA REGOLAZIONE DELL’ACQUA - La regolazione dell’acqua è diversa a seconda dei vari stadi della vita delle persone. Il dottor Batmanghelidj distingue essenzialmente tre fasi: la prima corrisponde al feto nell’utero materno, la seconda va dalla crescita fino a quando i ragazzi raggiungono la massima altezza e ampiezza (approssimativamente intorno ai 18 anni), la terza va dalla fase di piena crescita fino al decesso. Durante la fase intra-uterina l’acqua di cui il feto ha bisogno deve essere fornita dalla madre ma il sistema trasmettitore per stimolare la sensazione di sete sembra essere prodotto dallo stesso tessuto fetale ben identificabile con la classica sete mattutina che caratterizza il primo stadio della gravidanza. A partire dall’inizio dell’età adulta invece, a causa di una sensazione di sete che va gradualmente diminuendo, il nostro corpo diventa cronicamente e progressivamente disidratato causando una diminuzione del contenuto di acqua sia all’interno che all’esterno delle cellule. Per questo, soprattutto con l’avanzare dell’età è indispensabile bere in modo costante senza arrivare a sentire lo stimolo della sete.
“NON SEI MALATO, SEI ASSETATO” - Nato in Iran nel 1931, il dottor Batmanghelidj ha studiato medicina all’Università di Londra ed esercitato la professione di medico a Teheran fino al 1979 quando, assieme a moltissimi iraniani, fu trascinato in prigione per essere fucilato durante la rivoluzione che rovesciò lo Scià. In attesa di essere giudicato, scoprì i poteri guaritori dell’acqua prescrivendone due bicchieri ad un prigioniero che si contorceva per dei fortissimi dolori allo stomaco. L’uomo guarì e il dottor Batmanghelidj si salvò la vita quando, diversi mesi più tardi, presentò al giudice uno studio su come l’acqua avesse guarito tantissimi prigionieri dai dolori di stomaco. Rilasciato fuggì negli Stati Uniti dove vive da oltre vent’anni continuando ad approfondire e diffondere la sua scoperta secondo la quale la base della salute dell’organismo e della cura di molte patologie sia la corretta idratazione perché, come ricorda nel suo libro, “non sei malato, sei assetato”.
aggiornato il 9 maggio 2013