Survivors, due speciali avventure di bordo di marinai e artisti amanti del PET

Survivors, due speciali avventure di bordo di marinai e artisti amanti del PET

Navigare nell'Oceano Pacifico su una zattera di 15.000 bottiglie di plastica o attraversare l'Atlantico su un catamarano fatto incastrando 12.500 bottiglie recuperate dal mare. Imprese da Guinness dei primati che vedono protagonista l'America più avventurosa, quella degli eco-mariners del nuovo millennio...

La plastica diventa amica del mare e può regalare emozioni uniche a chi ama la navigazione

LONG BEACH (CALIFORNIA) - Plastica e mare. Ecco come una relazione di odio diventa storia d’amore nelle mani di sperimentatori alla ricerca di avventure estreme. Così sono nate Junk Raft e Plastiki, imbarcazioni costruite dal riciclo di decine di migliaia di bottiglie di plastica. 

“GOMMONE SPAZZATURA” - Il primo Junk Raft letteralmente significa “gommone di spazzatura” e, infatti, è costruito con ben 15.000 bottiglie di plastica sottratte ai fondali marini. Un’impresa pioneristica, quella concepita da Algalita Marine Research Foundation, ente nato nel 1994 e condotto dal capitano Charles Moore, che tra i suoi obiettivi ha quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sul Great Pacific Garbage Patch, la Grande Chiazza di Immondizia del Pacifico. Come riporta il tabloid britannico The Telegraph, la Grande Chiazza è un accumulo di spazzatura galleggiante, in gran parte bottiglie di plastica, grande due volte la Francia che le correnti oceaniche hanno creato nel Pacifico a partire dagli anni ’50. Partita dalla California e approdata ad Honolulu, la Junk Raft è stata seguita durante la sua traversata, per via aerea da un Cesna 310. Le 2.600 miglia percorse dai due timonieri dell’Agalita, il dott. Marcus Eriksen e Joel Paschal, sono state raccontate, giorno per giorno, in un blog che ha fatto la storia.  Il progetto è stato sostenuto dalla  Fondazione Scrape Sky e del Burbank Recycle Center, che ha fornito la maggior parte delle 15.000 bottiglie necessarie alla costruzione dell’imbarcazione.

CATAMARANO ECOLOGICO - Si chiama Plastiki ed è sicuramente il catamarano più ecologico al mondo. Battezzato nel 2007, è stato costruito riciclando ben 12.500 bottiglie di plastica e sperimentando un materiale innovativo totalmente riciclabile, chiamato SrPEt (polietilene tereftalato auto-rinforzato). Plastiki, il cui nome rimanda al “Kon-tiki”, la zattera di tronchi con cui l’esploratore norvegese Thor Heyerdahl sfidò l’oceano nel 1947, nasce dall’idea di David de Rothshild, erede britannico di una celebre dinastia di banchieri. Diciotto metri e nove tonnellate di bottiglie di plastica da 2litri riciclate, uno scafo totalmente trasparente e l’impiego, a bordo, di sole energie alternative rendono Plaistiki il più eccezionale esempio di eco-tecnologia galleggiante.

LA TRAVERSATA - Il catamarano, con a bordo un equipaggio di sei persone,ha navigato per ben quattro mesi attraverso l’oceano Pacifico, da San Francisco a Sydney, anch’esso attraversando il Great Pacific Garbage Patch per far conoscere alla gente un problema ambientale di dimensioni letteralmente “oceaniche”. Le bottiglie utilizzate per costruire Plaistiki, tenute insieme da una colla a base di zucchero, sono state riempite di un composto gassoso, in grado di renderle resistenti come il ferro. Il Viaggio di David è stato documentato sul sito internet di Plastiki dove ogni giorno sono state inserite miglia percorse, immagini e filmati di questa incredibile avventura.

aggiornato il 12 marzo 2013