MILANO – Piccoli prestiti per individui e famiglie, creati grazie a un maggior collegamento tra le istituzioni finanziare e le comunità dei Paesi in via di sviluppo che più soffrono lo scarso accesso all’acqua. L’idea è venuta all’organizzazione Water.org che ha lanciato un approccio innovativo alle soluzioni di risanamento dello sviluppo: sposare le opportunità offerte dalla microfinanza a un nuovo modello di sostenibilità.
Water credit
Il programma punta a creare investimenti nelle zone più colpite dalla questione idrica fornendo credito e finanziamenti alle comunità più svantaggiate e dando alle stesse persone potere decisionale sulle priorità. A partire da gennaio 2015, Water Credit ha facilitato più di mezzo milione di prestiti; ha movimentato 97 milioni di dollari in capitale commerciale e sociale; ha creato benefici per circa 2,1 milioni di persone; ha un tasso di rimborso del 99 per cento. Nota lieta del programma è che le donne sono oltre il 90% dei destinatari di questi prestiti.
L’impegno di Water.org
Gary White, co-fondatore dell’organizzazione insieme all’attore Matt Damon ha spiegato: “Abbiamo creato WaterCredit per dare più potere alle persone svantaggiate. Diamo direttamente a loro la possibilità di intervenire sulle proprie città e case. Questo approccio funziona e ha migliorato la vita a oltre 2 milioni di individui in sei Paesi nel mondo”.