Quando la plastica va in soccorso dei senza tetto alt_tag

Quando la plastica va in soccorso dei senza tetto

Negli Stati Uniti le "Bag Ladies" hanno inventato un metodo per riciclare la plastica a favore dei senza tetto trasformando le buste in materassi

MILANO –  A poche settimane dall’inizio dell’inverno, i clochard si apprestano ad affrontare il periodo dell’anno più difficile. Se coprirsi è l’obiettivo primario per affrontare il freddo, dormire su una superficie adeguata non passa in secondo piano. Come spiega l’Huffington Post, un gruppo di donne di Union City, in Tennessee, ideato come trasformare la plastica in materassi da mettere a disposizione dei senza tetto.

Bag Ladies

Le Bag Ladies sono quelle donne che ogni giorno lavorano seriamente per aiutare chi sta peggio di loro. Hanno adottato il riciclo della plastica per garantire a coloro che si trovano senza una casa la possibilità di riposare in modo dignitoso e non per terra: “Ne abbiamo già inviati parecchi alle famiglie della Louisiana rimaste senza casa dopo l’ultimo alluvione” - ha detto Janice Akin che collabora attivamente al gruppo. Ma come fanno a trasformare la plastica in materassi per dormire? Il procedimento richiede un bel po’ di tempo anche se di per sé, almeno per come hanno spiegato le dirette interessate, non è così complicato.

Come vengono assemblati 

Si inizia tagliando la plastica in strisce che poi si legano tra loro e si arrotolano in un una sorta di gomitolo. Per fare un solo materasso sono necessarie dalle 600 alle 700 shopper dunque una quantità piuttosto ingente. Solo quest’anno le Bag Ladies hanno realizzato 88 materassi, pari a circa 52mila buste di plastica. “Talvolta è doloroso – spiegano le organizzatrici di questa iniziativa – ma è gratificante sapere che il nostro impegno fa la differenza per qualcuno”. E in effetti l’idea sempre essere davvero buona.

di Alessandro Conte

15 novembre 2016

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