CAMBRIDGE – L’Università di Cambridge ospita fino al 28 ottobre la mostra fotografica “Pani, Pahar: Waters of the Himalayas” che si basa su uno studio sulle tecniche di cattura e immagazzinamento dell’acqua, condotto da Bhaskar Vira, professore nel dipartimento di geografia.
Lo studio analizza 6 città: Palampur e Rajgarh a Himachal Pradesh, Mussoorie e Nainital a Uttarakhand e Dhulikhel e Bidur in Nepal.
La crisi dell’Himalaya
Questa mostra mette in evidenza il cambiamento del paesaggio e la crescente crisi dell'Himalaya indiana, ma non solo, sottolinea anche l’importanza di investire in metodi appropriati per catturare e immagazzinare acqua e aiutare la rigenerazione delle sorgenti naturali e di altre fonti.
Inoltre rientra nel programma India Unboxed e del Festival e ci invita a riflettere su come vengono governate queste fonti d’acqua, affinché possano continuare a essere un mezzo di sussistenza nel XXI secolo.
Le tematiche affrontate
Quattro sono i temi che affronta la mostra e si riferiscono alle sei città: il cambiamento e la trasformazione intorno alle fonti d'acqua, il rapido ritmo dell'urbanizzazione, la bassa marea e le caratteristiche delle stagioni, che incidono sia sui sistemi sociali ed ecologici, sia sulla costruzione delle infrastrutture.
“Pani, Pahar: Waters of the Himalayas” è la mostra che unisce studio, ricerca e immagini contemporanee del fotoreporter Toby Smith e stampe d'archivio curate dalla Biblioteca Universitaria e il Centro di Studi Asiatici del sud.
di Valentina Izzo
23 ottobre 2017
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