“Barch-In”, a Venezia il primo drive-in sull’acqua - In a Bottle

“Barch-In”, a Venezia il primo drive-in sull’acqua

Drive-in sull’acqua con le barche. È l’originale idea presentata al Comune da quattro giovani architetti. Aperta anche una pagina Facebook per spiegare meglio come funzionerà

MILANO – Caterina Groli, Silvia Rasia, Nicola Scopelliti e Luisa Valletti. Questi quattro giovani architetti hanno recentemente presentato al Comune di Venezia un’iniziativa culturale dal nome “Il cinema drive-in in barchin”. La proposta consiste nell’impiegare, al posto della classica automobile, il tradizionale mezzo di trasporto veneziano, il barchino, dal quale assistere alla proiezione di un film, mantenendo contemporaneamente le giuste distanze di sicurezza. Gli spettatori, così, si troverebbero a bordo dei propri natanti in uno spazio d’acqua ancora da concordare con il Comune di Venezia, ma che dovrebbe essere identificato nel bacino interno dell’Arsenale.

Come funziona il drive-in sulll'acqua

A bordo del barchino sarebbe previsto l’equipaggio composto dal solo nucleo famigliare del proprietario del mezzo, che rispetterà le norme in vigore indossando dispositivi di protezione individuale. Un’alternativa, invece, potrebbe essere l’utilizzo di zattere con posti a sedere limitati per i singoli nuclei famigliari, in cui il mezzo di trasporto stesso garantisca il distanziamento rispetto gli altri spettatori.

Non ci sarebbero problemi, infine, per l’allestimento della “sala cinematografica” vera e propria. Sarebbe sufficiente, infatti, un telone da apporre al muro ed un proiettore ad alta definizione, accompagnato da attrezzature in grado di resistere alle intemperie e, soprattutto, galleggianti.

Il Cinema Barch-in

I giovani architetti Groli, Rasia, Scopelliti e Valletti hanno creato anche una pagina Facebook (Cinema Barch-in) per raccogliere consensi e far conoscere alla popolazione l’iniziativa culturale. La pagina è sorta “per proiettare Venezia verso il futuro post-pandemia”.

“Ripartiamo dalla culturasi legge in un commento a cura degli amministratori della pagina ‘Cinema Barch-in’ – L’attualità impone di puntare sulla cultura, come veicolo verso un nuovo futuro di ricostruzione comunitaria e sociale. In questi giorni di buio, c’è bisogno di luce. Proponiamo qualcosa d’innovativo, cercando di intravedere, in ogni caso, delle opportunità di rinascita per la nostra città”.

L’origine del drive-in

Una prima “idea” di cinema drive-in fu pensata il 23 aprile del 1915 a Las Cruces, nello stato americano del New Mexico. Il funzionamento era semplice: una persona entrava in un ampio parcheggio con la propria automobile e, posizionandosi di fronte ad un grande schermo, comodamente seduto nel proprio abitacolo, poteva assistere alla proiezione di un film. Il fenomeno, dopo svariati decenni di successo, conobbe la parola “end” verso la fine degli anni ’90. Il format, però, potrebbe presto tornare in Italia sotto una veste completamente innovativa e davvero unica nel suo genere.

di Salvatore Galeone

Source: Adobe Stock

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