Le Water Sculptures di William Pye

Le Water Sculptures di William Pye

William Pye, scultore inglese conosciuto ed ammirato in tutto il mondo per la qualità artistica e la bellezza sconvolgente delle sue water sculptures; l'acqua vera e unica protagonista, fonte assoluta d'ispirazione. Il punto di vista dell'artista sull'origine ed il significato delle sue opere, in costante evoluzione...

L’artista spiega l’origine e la natura delle sue opere, ipnotiche e magnetiche. L’acqua fonte d’ispirazione assoluta.

LONDRA - Vancouver, Campinas, Londra, Newcastle, Oxford, queste solo alcune delle diverse città di tutto il mondo in cui è possibile ammirare le “water sculptures” dell’artista inglese William Pye. Da sempre affascinato dall’elemento dell’acqua, e dai suoi mille motivi, lo sculture ha cominciato a trarne la massima ispirazione all’inizio degli anni ’80, inaugurando il suo percorso creativo e realizzando sculture dalle forme magnetiche ed ipnotiche. Qui di seguito il suo punto di vista circa l’origine delle sue creazioni, il loro significato più intimo ed i suoi progetti futuri.

Perchè ha scelto l’acqua come sua fonte d’ispirazione?

Ogni anno trascorro del tempo in Italia. Qui ho avuto la possibilità di visitare ed ammirare molti bellissimi giardini nei pressi di Roma, più precisamente a Tivoli, Bagnaia e Caprarola, dove ho lavorato alla “Catena dell’acqua” a Villa Farnese.

Cosa rappresenta l’acqua per Lei?

Le seducenti qualità dell’acqua fanno appello ai nostri istinti più essenziali, più profondi. Sono proprio quei motivi ripetitivi, ma allo stesso tempo sempre nuovi ed infinitamente complessi che ci affascinano, così ipnotici, magnetici, quasi ossessivi. L’acqua produce quindi qualcosa di simile all’effetto ipnotico che si genera rimanendo fermi a fissare una fiammella di fuoco tremolante. L’acqua ha inoltre un potere straordinario nell’indurre stati mentali negli spettatori. Qualcosa di semplice come la superficie calma e riflettente di un lago può generare un attrazione magnetica in colui che la osserva; lo stesso vale per il comportamento naturale dell’acqua, da un piccolo gocciolamento ad una cascata ruggente, essa ci fornisce tanto materiale per continue scoperte ed esperimenti. Spero che attraverso queste poche frasi sia riuscito ad esprimere un po’ della meraviglia e dell’ispirazione che traggo dall’acqua per realizzare le mie opere.

Quando ha iniziato a realizzare le sculture d’acqua?

Ho iniziato a coltivare questa mia passione già all’inizio della mia infanzia. A parte uno o due scatti durante i miei anni da studente, essa è rimasta latente fino alla sua esplosione durante gli anni ’80. Determinante la casa in cui sono cresciuto e che ora posseggo, in quanto si trova vicino alcuni stagni che nutrono un fiume che passa attraverso il nostro giardino. La mia abitazione è situata in un’ area di un’eccezionale bellezza naturale. Fin da piccolo, ricordo che giocavo attorno e nel fiume che percorre il mio giardino, ho imparato a nuotare proprio nel fiume Tarn, il più largo affluente del vicino laghetto di Cuttmill, e ho realizzato la mia prima cascata di fronte al fiume quando avevo 17 anni.

Quali tecniche utilizza per creare le sue opere?

Le mie opere sono il risultato di una serie di esperimenti empirici, dato che cerco di trarre continue variazioni da ciò che chiamo il mio “repertorio d’acqua”. Queste comprendono le varie linee che riproducono il comportamento dell’acqua, come sgorga, si riversa,  zampilla, si riflette…

Quali sono i suoi progetti artistici futuri?

Sto continuando ad occuparmi di alcuni progetti per giardini e sto inoltre lavorando al design di una fonte battesimale alla Christ Church Cathedral di Oxford. Altri progetti attualmente in corso sono in Azerbaijan ed in Belgio.

Aggiornato il 25 giugno 2013