Sanpellegrino promuove un riciclo etic(hettamente) corretto

Sanpellegrino promuove un riciclo etic(hettamente) corretto

La vena artistica di ben 70 delle circa 220 persone che lavorano nella sede milanese di Sanpellegrino ha dato vita a vere opere d'arte realizzate con materiali di scarto provenienti da imballaggi in un concorso interno promosso dall'azienda, nato per sensibilizzare nei confronti del riciclo e rafforzare la responsabilità del Gruppo verso un tema importante...

Un originale concorso interno che ha sollecitato la vena artistica delle persone che lavorano all’interno dell’azienda

MILANO - Passare da una mentalità "usa e getta" a quella dell'"usa e riusa". Con questo spirito ecologicol'International Business Unit del Gruppo Sanpellegrino ha indetto il progetto "Riciclate etic(hettamente)", un concorso che ha coinvolto le persone che lavorano all’interno di Sanpellegrino e ideato allo scopo di sensibilizzarli nei confronti del tema del riciclo.

LO SCARTO RIVIVE - Il successo dell’iniziativa è dato in primo luogo dal numero dei partecipanti. Sono stati infatti più di 70 ad aderire all’iniziativa, ben un terzo delle complessive 220 persone che lavorano nella sede milanese di  Sanpellegrino. Hanno dato libero sfogo alla propria fantasia ed inventiva improvvisandosi “artisti per un giorno” e cimentandosi nella realizzazione di diversi oggetti diventati poi vere e proprie opere d’arte. Creazioni nate dal nulla attraverso l’utilizzo di materiali di scarto provenienti dal packaging dell'acqua minerale S.Pellegrino (etichette, tappi, collarini ed altro).

OPERE IN MOSTRA PER UN FUTURO DI QUALITÀ - Le opere, dalle più svariate forme e funzioni, sono state giudicate da una giuria composta sia da interni che da esponenti del mondo del arte e del designe premiate. Tutti gli oggetti sono stati esposti in una mostra aperta a tutte le persone che lavorano in azienda e alle loro famiglie, con lo scopo di promuovere  l'importanza del concetto di recupero e riciclo.

RAFFORZARE LA RESPONSABILITÀ - Al Packaging Team della International Business Unit, che produce etichette e materiali per oltre 120 mercati, è richiesto un impegno ancora maggiore nel migliorare costantemente i processi per ridurre al minimo gli sprechi. Discorso, quello della riduzione dello spreco, che il Gruppo Sanpellegrino porta avanti e rilancia ogni giorno in tutta la filiera produttiva, dalla fonte alla tavola. «Questo progetto - afferma Daniela Murelli, Corporate Social Responsability Manager di Sanpellegrino-facendo leva sulla creatività di ciascuno ha contribuito, nel suo piccolo, a rafforzare lo spirito interno di responsabilità sociale dell'azienda anche verso il tema del riciclo».