Terralenx, il nuovo tessuto salva acqua

Terralenx, il nuovo tessuto salva acqua

Un'azienda di Prato mette a punto un rivoluzionario tessuto che consente di risparmiare fino al 50% di acqua nel settore dell’agricoltura

PRATO - Arriva da Prato la nuova “arma” tessile contro la siccità in grado di far risparmiare fino al 50% di acqua dimezzando i consumi idrici e i relativi costi e aprendo un nuovo scenario nel settore dell’agricoltura e del vivaismo. L’azienda, il Gruppo Tessile Lenzi (divisione Lenzi Tecnologie), ha infatti brevettato un materiale innovativo e rivoluzionario, il Terralenx. Recenti studi condotti anche da Ministero dell’Agricoltura, hanno dimostrato le proprietà straordinarie del Terralenx e i suoi molteplici impieghi nel settore primario.

COS’È IL TERRALENX - Il Terralenx è stato presentato in anteprima alla Fortezza da Basso di Firenze, al padiglione di Chimica Verde dedicato ad aziende specializzate in prodotti ecocompatibili, durante l’ultima edizione di Terra Futura. L’innovativo materiale, prodotto sia in rotoli che in dischi di varie dimensioni tagliati per essere posizionati sul terreno intorno alla pianta, è un 'tessuto non tessuto' costituito da fibre naturali e fibre superassorbenti legate meccanicamente. La sua tecnologia, frutto delle ultime innovazioni dell'industria tessile, elettronica e meccanica, sta nella capacità di assorbire grandi quantità di acqua (11 volte il peso del materiale) e di rilasciarla lentamente al terreno, evitando sprechi. Il terreno, protetto dall'evaporazione, si mantiene per molti giorni in uno stato di isolamento termico, più fresco in estate, più caldo in inverno.

UN RISPARMIO NOTEVOLE - Terralenx ha inoltre un effetto pacciamante, ossia impedisce la crescita delle erbe infestanti, riducendo così l'uso di diserbanti chimici. È inoltre uno strumento assai efficace anche per chi fa fertirrigazione (acqua mischiata a fertilizzanti), perché ottimizza il processo sia nei tempi che nei costi. Vari test condotti in Toscana dall'Università di Firenze e in zone aride del Sud, hanno dato risultati eccellenti, con risparmi di acqua dal 40 al 50%. ''Costretti dalla siccità a scavare pozzi sempre più profondi'', ha spiegato Roberto Fenzi, ad del Gruppo Lenzi, ''tanti vivaisti italiani hanno subito adottato Terralenx su larga scala”.

UN SUCCESSO A TEL AVIV - Il Terralenx è stato sperimentato a lungo anche dal Governo israeliano.  I tecnici di Tel Aviv hanno sperimentato il materiale su due tipi di piante, la Brunfelsia Pauciflora, un arbusto sempreverde di origini brasiliane, e il Mirto Comune, tipico della macchia mediterranea, preparando tre diversi gruppi di vasi, tutti irrigati con impianto a goccia. Quelli senza disco hanno ricevuto la normale razione di acqua, gli altri esattamente la metà per alcune settimane. I risultati sono registrati in report ufficiale del Ministero: le piante con il disco Terralenx irrigate con il 50% di acqua appaiono in piena salute, senza alcun segno di deficit idrico. La superficie dei vasi appare umida al punto giusto. Nessuna traccia di erbacce. Nessun effetto negativo provocato dal disco.  “Il governo israeliano, da sempre in lotta con il problema siccità, ha subito visto in questo materiale un'opportunità strategica e i vari test condotti in questi mesi dal Ministero dell'Agricoltura Israeliano presso i vivai Pardo di Moshav Shdema, un centro agricolo del Distretto Centrale vicino al porto di Ashdod, sono stati tutti altamente positivi'', ha commentato Fenzi.

VERSIONE CASALINGA - I dischi Terralenx sono disponibili anche per uso casalingo (solo 6,5 mm di spessore) e sono commercializzati con il marchio Verdemagic dalla Verdemax, un grande distributore presente su Ebay e in quasi tutti i Garden e i Gdo del settore. Il contenitore è una lattina trasparente con un numero variabile di dischi (da 4 per quelli di 14 cm di diametro, a 2 per quelli di 26 cm). Dischi e rotoli per uso aziendale sono invece gestiti direttamente da Lenzi Tecnologie.

30 agosto 2012