Quando l’acqua ispira la lettura

La Libreria Acqua Alta Venezia è un posto magico tra le calli della Serenissima ed è considerata la meta privilegiata di tutti gli amanti dei libri e della lettura

VENEZIA – La Libreria Acqua Alta Venezia un vero paradiso se i libri e l’acqua sono il tuo vero amore. Tra canali della Serenissima, meta di appassionati provenienti da tutto il mondo, c'è un luogo magico pensato e realizzato nel 2004 dalla mente creativa di Luigi Frizzo.

In pochi anni quella che sembrava una follia è diventata, a buona ragione, una delle dieci librerie più belle al mondo.

La storia

È il frutto di un incessante lavoro di raccolta, schedatura e recupero di libri che continua giorno dopo giorno. Migliaia e migliaia di volumi sono conservati nella libreria, i cui arredi, mensole, scale, a sua volta sono costituiti da libri.

Si tratta dei volumi irrecuperabili, quelli il cui contenuto è ormai illeggibile, oppure quelli in condizioni davvero critiche per essere messi in commercio. I libri vengono reperiti da privati e, nella maggior parte dei casi, sono volumi non più in commercio.

Come arrivare

La libreria si trova nel cuore di Venezia. Campiello del Tintor, infatti, è una traversa di Calle Lunga Santa Maria Formosa, la prosecuzione di Calle del Mondo Novo e di Calle Bande Castello, raggiungibile dalla famosissima piazza San Marco imboccando Calle de la Canonica e poi svoltando a sinistra per Calle Specchieri S. Marco.

Appena arrivati nella libreria, i visitatori sono accolti da un eloquente cartello di benvenuto: «Welcome to the most beautiful Bookshop in the World». Se non la più bella, di sicuro una delle prime 10. La Bbc, infatti, ha inserito la meraviglia di Luigi Frizzo nella classifica delle 10 librerie più belle al mondo, una bella gratificazione per quella che in pochi anni è diventata uno dei principali poli d'attrazione di Venezia.

Alcune curiosità

Cos'è che rende questo posto così speciale? Semplicemente, tutto. Una gondola piena di libri e libretti è il primo grande espositore da consultare, ma uno dopo l'altro è tutto un susseguirsi di scafi di barche, contenitori, vasche da bagno e recipienti, tutti colmi di volumi.

Il motivo? In caso di acqua alta, i libri in questo modo non si bagnano. Rialzati dal pavimento, i preziosi contenitori di cultura sono protetti da inondazioni, che purtroppo sono abbastanza frequenti.

di Alessandro Conte

9 novembre 2018

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