Se l'autoritratto... sa "di tappo"

Se l'autoritratto... sa "di tappo"

Un'enorme autoritratto fatto con migliaia di tappi di bottiglie di plastica. E' la trovata che l'artista americana Mary Ellen Croteau ha utilizzato per presentare al pubblico di tutto il mondo un messaggio provocatorio ed ironico sul riciclo delle bottiglie in plastica...

Un’artista americana si è autoritratta intassellando tappi di plastica

CHICAGO – Un tappo dietro l’altro a comporre i lineamenti del visto in una gigantografia dal forte impatto espressivo. E’ l’opera della stravagante artista statunitense Mary Ellen Croteau che unisce l’estetica all’amore per l’ambiente. Non solo, da questo ritratto ha poi ricavato un enorme occhio grande fino a 5 volte quello contenuto nell’opera originale come a dire che “l’arte ti guarda e ti bacchetta se disperdi la tua bottiglia”.

L’OPERA– Senza l’aiuto di alcuna tecnica pittorica, il cui ruolo resta confinato ai  soli effetti di chiaroscuro, un tappo dopo l’altro, intero o tagliato per incastrarsi negli spazi più piccoli, Mary Ellen Croteau inizia meticolosamente ad ordinare i tasselli del suo inconsueto puzzle . Pian piano assume dimensioni notevoli fino a misurare 8 metri per 7. La nuova Monna Lisa post-moderna accenna un sorriso mentre guarda il mondo dietro i suoi occhiali da vista. Si chiama “Close” ed è pronta ad ammaliare beffarda spettatori di mezzo mondo.

EFFETTO “GRANDE FRATELLO”- “My Eye”  è la rappresentazione dell’occhio incuriosito occhio dell’artista, grande cinque volte il dettaglio dell’originale. Un’altra emozione creata da suo tocco magico. Con arguzia e umorismo tramuta l’occhio della donna, da vecchio strumento di seduzione a provocatorio oggetto di osservazione. L’opera, divertente e sagace, ben rispecchia la filosofia dell’artista che utilizza le armi del sorriso e dell’ironia come  forze sovversive.  Semplici e vecchi tappi di plastica colorata che grazie ad una sapiente creatività  diventano veicoli di emozioni e sentimenti. Il ciclo naturale della vita in cui nulla si distrugge ma tutto si trasforma, è reso dalla Croteau fantasioso “ri-ciclo”.

aggiornato il 18 novembre 2014