Mantova e Parma città più green d’Italia

Lo spiega l'ultimo rapporto Ecosistema Urbano di Legambiente basato su 17 parametri raggruppati in 5 macroaree: acqua, aria, rifiuti, trasporti, ambiente, energia

MILANO – Fissato a 100 il valore di una città ideale, in grado di rispettare tutti i limiti di legge e di garantire una buona qualità ambientale per ognuno degli indicatori considerati, Mantova arriva a 78,14 punti. Pesano gli ottimi piazzamenti per la raccolta differenziata, per quantità di alberi ed estensione delle isole pedonali e delle piste ciclabili.

All'ultimo posto, invece, c'è Catania (con 30,88), simbolo di una Sicilia in crisi, che piazza cinque città nelle ultime dieci.  Sono i dati del dossier Ecosistema Urbano di Legambiente basato su 17 parametri raggruppati in 5 macroaree: acqua, aria, rifiuti, trasporti, ambiente, energia.

Top e flop

Nel rapporto, Milano risale dalla 31esima posizione dell'anno scorso alla 23esima di oggi, mentre Roma è nella parte bassa della classifica, all'87esimo posto.

Male anche Napoli e Palermo, rispettivamente al 89simo e al centesimo posto. Non si piazzano bene Matera (al 91esimo posto) e Potenza, presente fra "le peggiori" per quanto riguarda il tasso di motorizzazione: 75 automobili ogni cento abitanti, meglio solo di Frosinone e L'Aquila (con 77 auto ogni 100 abitanti). 

La "sorpresa" Cosenza

Nel Rapporto la città calabrese occupa il quinto posto con un punteggio di 71,42 per cento: ha quintuplicato le isole pedonali, ma è anche terza per la minore quantità di rifiuti prodotti (390 chili annui per abitante) ed è quinta per diffusione di impianti solari - termici e fotovoltaici - su edifici pubblici. Da citare in questo caso l'esempio di Udine, dove 6mila studenti di tre istituti superiori fruiscono del teleriscaldamento in aula. 

Aumentano polvere sottili e perdite idriche

In generale, l'indagine denuncia un peggioramento sul fronte delle polveri sottili e dell'ozono. Aumentano le perdite della rete idrica, mentre l'estensione delle isole pedonali sale in un anno del 4,5 per cento.

Buoni segnali dai rifiuti: la produzione media è calata da 536 a 528 chili annui per abitante, e la raccolta differenziata supera il 50 per cento. Per la mobilità si registra un più 4,5% di piste ciclabili, ma le auto circolanti sono ormai vicine al rapporto di due ogni tre abitanti. 

di Alessandro Conte

5 novembre 2018

credits: fotolia

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