Mark Tipple, il rapporto tra l'uomo e l'acqua attraverso fotografie

Mark Tipple, il rapporto tra l'uomo e l'acqua attraverso fotografie

The Underwater Project, progetto artistico del fotografo australiano Mark Tipple, rivela tutta l'intensità del rapporto tra l'uomo e la forza dell'acqua. Immagini scattate sott'acqua, riprese da una prospettiva inaspettata, che spiegano da un altro punto di vista le emozioni umane...

Un nuovo, sorprendente punto di vista sulle emozioni umane e sul contatto viscerale con le forze della natura

MILANO – Per tre anni il fotografo documentarista Mark Tipple si è dedicato a The Underwater Project, progetto artistico in cui ha raccolto una serie di scatti realizzati da sott’acqua, alla scoperta di come le persone reagiscono alla potenza delle onde che le travolgono. Una serie di fotografie dalla forte carica emotiva che danno vita a un reportage sul rapporto tra l’uomo e l’oceano.

IL PROGETTO– Espressioni di terrore, visi contorti, tesi. Corpi alla ricerca del fondale, o che cominciano a riemergere una volta che l’ondata è finita. Le fotografie di Mark Tipple immortalano emozioni intense, rivelando i sentimenti più viscerali dell’uomo. Un’esplorazione del linguaggio del corpo di surfisti che cercano di fuggire alla forza delle onde, che lottano cercando di tenere il controllo, sospesi nell’acqua. Fotografati dal fondo del mare, i nuotatori si muovono sott’acqua, mentre le onde si infrangono sopra di loro, muovendosi vorticose e disegnando cieli in tempesta.

IL PROCESSO CREATIVO – Alla ricerca di espressioni spontanee e istintive, Mark Tipple si muove appostato sul fondo, sotto ai nuotatori, cercando di rendersi invisibile. Come lui stesso ha dichiarato, quando realizza i suoi scatti cerca di essere il meno visibile possibile, si nasconde immobile sul fondo, posizionandosi lì dove passerà il surfista. Quando l’onda comincia a infrangersi, Tipple comincia a scattare, catturando il nuotatore travolto dall’onda che bianca si infrange tutt’intorno. Tipple riesce così a ritrarre le emozioni più istintive, genuine, come se la macchina fotografica non fosse presente.

IL FOTOGRAFO– Documentarista e surfista australiano, Mark Tipple si dice più a suo agio in acqua che sulla terra ferma. Figlio di un appassionato surfista, fin da bambino ha passato molto tempo tra le onde, affascinato da quello che si può trovare sotto la superficie, da cosa succede quando si nuota sott’acqua. Allontanandosi dalla fotografia documentaristica, nel 2010 Tipple comincia a fotografare nuotatori e surfisti riprendendoli dal fondale, dando vita al progetto artistico, ancora in corso, The Underwater Project.

aggiornato il 6 maggio 2014