Dall'Anbi piano di 20 miliardi per recuperare risorse idriche

Dall'Anbi piano di 20 miliardi per recuperare risorse idriche

Il progetto dal valore di 20 miliardi di euro per il recupero delle risorse idriche è stato presentato dall'Anbi e dal piano nazionale Italiasicura

MILANO – Un progetto cumulativo dal valore di 20 miliardi di euro, per il recupero delle risorse idriche, è stato presentato a Roma dall’ Anbi (Associazione Nazionale che tutela gli interessi dei consorzi di bonifica) e dal piano nazionale #Italiasicura.

Nello specifico sono 218 i progetti da applicare in tutta Italia, che dovrebbero attuare un cambiamento.

Questi fanno parte del programma infrastrutturale a lunga scadenza di #Italiasicura, che punta a costruire 2000 piccoli e medi invasi nell’arco di 20 anni, per un valore totale di 20 miliardi di euro.

L’obiettivo del progetto nazionale consiste nell’ovviare al problema della siccità e a quello del dissesto idrogeologico.

La voce degli esperti

Secondo Erasmo D’Angelis, il capo struttura di #Italiasicura, “L’Italia è il paese europeo più ricco di acqua con circa 302 miliardi di metri cubi di precipitazioni annue, ma è pessimo per quanto riguarda le infrastrutture per la cattura e la conservazione”, continua “attualmente riusciamo a recuperare tra il 10 e l’11% delle acque pluvie e con questo progetto contiamo di aumentare l’efficienza di circa il 7%”.

Ha dichiarato, invece, Francesco Vincenzi, presidente di Anbi “con i 218 progetti, i nostri 151 consorzi di bonifica mettono a disposizione le loro risorse per dare una prima risposta a un problema, quello della siccità, che sta diventando quotidiano e che, cambiamenti climatici a parte, affonda le sue radici nel passato. Ora dobbiamo avere il coraggio di affrontarlo con lungimiranza e senza guardare in faccia nessuno”.

Le fasi del piano nazionale

Il sistema prevede anzitutto di individuare un “fondo rotativo per la progettazione” che sia in grado di valutare le priorità e portare i progetti in fase esecutiva, poi l’altra fase è quella di individuare le quote di finanziamento (previsti circa 15 milioni) da disporre nel “fondo per gli investimenti” previsto dalla legge di bilancio 2017 al comma 140, che prevede interventi anche delle “infrastrutture relative alla rete idrica e di collettamento”.

L’iter, secondo il progetto #Italiasicura, dovrebbe concludersi entro l’inizio del 2018.

di Valentina Izzo

19 luglio 2017

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