Torre Inserraglio, alla scoperta della natura incontaminata

Torre Inserraglio, alla scoperta della natura incontaminata

La scrittrice e sub Maria Pia Romano ci racconta la bellezza dei fondali marini che è possibile ammirare nel Salento

Lì dove lo Ionio intenso si lascia abbracciare dalla terra rossa e il paesaggio diventa essenziale, costa bassa e tramonti mozzafiato, c’è una piattaforma sul mare da cui si possono fare meravigliosi tuffi nel blu. Lo sanno bene i subacquei che da anni s’immergono a Torre Inserraglio, lo scoprono presto i tanti turisti che proprio qui decidono di prendere il loro primo brevetto sub e poi di proseguire verso la scoperta dei fondali marini.

La suggestione della natura selvaggia

Una volta lasciate alle spalle Santa Maria al Bagno e Santa Caterina, andando verso nord, si incontrano l’incantevole Parco di Porto Selvaggio e la Baia di Uluzzo, uno spettacolo per i sensi. Una manciata di chilometri più in là, attraversando Serra Cecora, i colori sono pennellate d’artista sulla tela degli stupori attoniti dei viaggiatori. Il clamore delle località mondane è lontano: qui si ascolta il respiro del Sud e si resta soli con la bellezza del mare e con una Natura incontaminata, che è possibile scoprire sopra e sotto il livello del mare.

Oltremare: un nome che è poesia

Proprio in questo tratto di costa c’è una piattaforma per fare un salto nel blu, scoprendo un universo incontaminato e affascinante, pullulante di vita. Oltremare è il nome di questo diving che offre ai suoi ospiti un angolo di mondo capace di accendere sogni sommersi negli occhi di ha il mare dentro.

Cavallucci e gallinelle di mare

In questo tratto di costa si possono fare immersioni splendide come la Prateria di Posidonia, i Giardini nel Deserto, la Parete di Levante: qui basta entrare in acqua con passo da gigante per scoprire banchi di saraghi, mormore, ricciole, poi tante cernie, dotti, gallinelle di mare, interessanti nudibranchi e cavallucci marini. La vita sottomarina svela la sua magia già a quindici-venti metri di profondità, ottima la visibilità e suggestivi passaggi in grotta.

Di Maria Pia Romano

Ph. Rocco Sienese

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